Pareggio in casa del Mornar che vale l’accesso alla finalissima: andata il 28 marzo, ritorno l’11 aprile

MORNAR-ACQUACHIARA 7-7 (1-1; 1-3; 3-2; 2-1)

Carpisa Yamamay Acquachiara: Caprani, Perez 1, Rossi, Paskvalin 1, Scotti Galletta, Petkovic 1, Lanzoni 1, Marziali 1, Luongo 2, Valentino, Astarita, Gitto, Lamoglia. All. De Crescenzo.

Mornar Spalato: Kacic, Cagalj, Marinic Kragic 1, Corusic, Calic, Shiga, Zovic 2, Lusic, Buric 1 rig., Gluhaic 1, Marelja 1, Ban 1, Anic. All. Vrdoljak.

Arbitri: Stavridis (Gre) e Koryzna (Pol).

SPALATO – Finale Acquachiara-Posillipo, il sogno si è realizzato. Per la prima volta due squadre napoletane si contenderanno un trofeo continentale, l’Euro Cup. Una sfida inedita (non ci sono precedenti nemmeno negli altri sport) e doppia: gara d’andata il 28 marzo, ritorno l’11 aprile. Ovviamente entrambi gli incontri si disputeranno alla Scandone.

Cronaca. La Carpisa Yamamay Acquachiara sin dalle prime battute gioca con grande attenzione in difesa, dove i biancazzurri concedono molto poco agli avversari. In attacco Stefano Luongo lascia subito il segno, battendo Kacic dopo tre minuti di gioco. Per il Mornar replica Gluhaic, la prima frazione si conclude in perfetto equilibrio.

In attacco si batte come un leone Marziali e sfiora il gol dopo essersi liberato molto bene al centro. Ma il nuovo vantaggio dell’Acquachiara arriva ugualmente, ed è doppio: l’uno-due biancazzurro porta la firma di Petkovic (alzo e tiro) e Perez (uomo in più). L’1-3 poi diventa 2-4: allo spalatino Zovic risponde Marziali, che stavolta va a bersaglio, ed è un gran gol il suo: erano due gli avversari che aveva addosso. Con questo risultato le due squadre vanno al cambio campo.

In apertura di terza frazione timbra il cartellino anche Paskvalin, poi Lanzoni con un “alzo e tiro” (2-6) riporta la Carpisa Yamamay a quel +8 complessivo che aveva già guadagnato a Napoli a quattro minuti dal termine della gara d’andata. E anche stavolta c’è il recupero croato: nonostante tre eccezionali parate di Caprani (il migliore dei biancazzurri) con l’uomo in meno, il Mornar raggiunge l’Acquachiara (6-6) all’inizio della quarta frazione. Il gol dell’aggancio è firmato dall’ex posillipino Ban.

Il Mornar si getta all’assalto della difesa biancazzurra per cercare di completare la rimonta, ma il fortino della Carpisa Yamamay regge: a due minuti dal termine arriva anche il vantaggo croato, con un rigore trasformato da Buric su rigore (7-6), ma Stefano Luongo nell’ultimo giro di lancetta toglie agli indomabili croati anche la soddisfazione della vittoria parziale.

A fine gara Paolo De Crescenzo non nasconde la sua felicità: “Siamo in finale, una finale tutta napoletana. Sono contento soprattutto perchè, almeno per una volta, la pallanuoto sarà la principale protagonista dello sport cittadino. Un grazie di cuore a tutti i miei ragazzi per questo storico traguardo”.

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