La marcia trionfale del Napoli

Gli azzurri vincono a Torino 4-0. Doppietta di testa del nigeriano, rigore del georgiano e acuto di Ndombele

La marcia trionfale del Napoli non si ferma nemmeno a Torino: i soliti Osimhen e Kvaratskhelia trascinano i partenopei e Ndombele mette la firma sul poker finale.

Spalletti festeggia al Grande Torino a fortissime tinte azzurre, Juric colleziona la sua sconfitta più pesante alla guida dei granata. Spalletti lancia ancora una volta i titolarissimi, senza pensare minimamente al turnover: in attacco insieme alla coppia d’oro Osimhen-Kvaratskhelia gioca Lozano, i tre di centrocampo sono i soliti Anguissa, Lobotka e Zielinski. Come terzino sinistro c’è Olivera e non Rui, completano il quartetto Di Lorenzo, Rrahmani e Kim. Juric riserva un paio di sorprese: Ilic e Buongiorno partono dalla panchina, in mediana giocano Ricci e Linetty mentre Rodriguez si abbassa nel terzetto difensivo, lasciando spazio a Vojvoda sulla corsia mancina. Gravillon vince il ballottaggio con Djidji, il tridente è quello annunciato con Vlasic e Radonjic dietro a Sanabria.

Sugli spalti ci sono anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, oltre agli ex granata Gian Piero Ventura e Alessio Cerci.

Il Napoli parte fortissimo, il Toro patisce un po’ l’emozione: i granata sbagliano una rimessa laterale e Rodriguez è costretto a chiudere in scivolata sul tiro a botta a sicura di Lozano, dalla bandierina la traiettoria di Zielinski trova la testa di Osimhen per il vantaggio immediato.

La rete subita scuote la formazione di Juric, Meret interviene maldestramente sul tentativo di Ricci da fuori e Sanabria piomba sul pallone vagante, colpendo clamorosamente il palo.

Ci provano anche Vlasic, Vojvoda e ancora il centrocampista ex Empoli, la squadra di Spalletti si salva e supera il momento di maggiore pressione dei padroni di casa.

Al 35′, la nuova disattenzione del Toro: Linetty atterra Kvaratskhelia in area di rigore, lo stesso georgiano realizza il penalty e firma il raddoppio. L’inerzia della sfida è cambiata, Spalletti vuole chiuderla subito e i suoi hanno un ottimo approccio alla ripresa.

E il tris è immediato: tacco di Kvaratskhelia, cross di Olivera sul secondo palo e testa di Osimhen per lo 0-3. Juric cerca le contromisure inserendo Djidji, Ilic e Buongiorno, la sua squadra non ne ha più e Ndombele, al primo pallone toccato dal suo ingresso in campo, deposita in rete l’assist di Osimhen.

Spalletti concede la standing ovation al nigeriano, la sfida scivola via senza grandi emozioni: il Napoli fa altri tre passi verso lo scudetto, aspettando Inter-Juve i partenopei sono a +21 sui nerazzurri. Il Toro si ferma dopo due vittorie di fila, ma la corsa all’Europa resta aperta.

Spalletti “demeriti altrui? No, meriti tutti nostri”

Abbiamo fatto una grande partita contro un grande avversario: si parla di demeriti delle inseguitrici, ma in realtà ha tanti meriti il Napoli”: così il tecnico degli azzurri, Luciano Spalletti, dopo il poker rifilato al Torino. “Si facevano trasmissioni – le parole dell’allenatore toscano – dicendo che avremmo patito il rientro dal Mondiale, invece sono state le altre ad averle subite e oggi abbiamo colto l’occasione di prenderci un vantaggio verso qualcuno”.

Il terzo gol è stato spettacolare: “Me lo porto dietro e ne parlerò con gli amici – dice Spalletti – perché Di Lorenzo ha fatto l’extraterrestre, Olivera ha messo in mezzo un gran cross e in area c’era un drago: sì, Osimhen è davvero un drago con due teste”.

Osimhen vogliamo regalare lo scudetto ai tifosi

Faccio i complimenti a tutta la squadra per questa altra bella vittoria. Il coro ‘vinceremo il tricolore’? Vogliamo regalare questo prestigioso trofeo ai nostri tifosi:
l’importante è continuare con questa determinazione
“. Così, ai microfoni di Dazn, l’attaccante del Napoli Victor Osimhen dopo il successo per 4-0 degli azzurri sul campo del Torino. Due reti per il nigeriano: “E’ bellissimo vedere l’amore della gente per me, grazie a tutti”.

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