Il presidente risponde alle critiche del Pibe e torna ad attaccare il Comune per lo stadio: “Mai fatti lavori se non con grande fatica o con soldi anticipati da me a cui non sono mai stati restituiti”

NAPOLI – “Maradona è il più grande calciatore mai esistito, è unico, più forte di Pelé. Ma sta, lontano, a Dubai non conosce più secondo me la realtà di Napoli”. De Laurentiis replica all’invettiva del Pibe, che aveva criticato l’ingaggio di Sarri e la gestione societaria. “Non l’ho visto in tv, – dice il presidente, in prefettura per l’incontro sulla sicurezza nello stadio San Paolo  – ma ho letto quello che ha detto. Fa delle affermazioni che hanno del sensazionalistico, come per buttare un sasso nello stagno”. De Laurentiis, per rispondere a Maradona, torna anche su affermazioni del recente passato, che hanno scatenato il malumore in alcuni settori della tifoseria. “Vorrei ricordargli  – afferma il patron – che in una città così difficile abbiamo avuto un crescendo costante che non vuol dire solo vincere qualche coppa ma anche rafforzare un club nell’ambito di una società civile decrescente. Mentre il Napoli cresce ininterrottamente dal fallimento in poi, la società civile di Napoli è in declino. A me – aggiunge – non ha offerto nulla, basti pensare che allo stadio non sono mai stati fatti lavori se non con grande fatica o con soldi anticipati da me a cui non sono mai stati restituiti”. Infine, l’appello ai tifosi, con una battuta. “Sarri ha ancora molto da esprimere e ha ancora molto da lavorare, bisogna lasciargli una certa tranquillità psicologica perché se alla pressione di una città come Napoli aggiungiamo altra tensione passa da 300 a 600 sigarette”.

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