La resistenza continua contro i tentativi di golpe e di invasione del Paese
Il legittimo presidente venezuelano Nicolas Maduro ha accusato l’opposizione del paese e le autorità statunitensi di voler iniziare una guerra per le risorse naturali. “Nessuno dovrebbe lasciarsi ingannare! L’opposizione venezuelana e il governo degli Stati Uniti non vogliono aiutare il paese. Al contrario, vogliono appropriarsi delle nostre risorse naturali. Vogliono scatenare una “guerra del petrolio” per invadere la nostra patria e governare qui! Ma falliranno“, ha scritto Maduro su Twitter. E non finisce qui. Il Venezuela ha ordinato l’espulsione dell’ambasciatore tedesco, Daniel Martin Kriener, dandogli 48 ore di tempo per lasciare il Paese. All’origine della decisione c’è l’accoglienza che il diplomatico europeo ha riservato all’oppositore Juan Guaido, autoproclamato presidente ad interim, quando il 35enne è rientrato nel Paese dal tour nelle capitali latinoamericane, per cui il governo di Caracas lo ha minacciato di arresto.
Il ministero degli Esteri venezuelano ha accusato il tedesco di “interferenze” del tutto “inaccettabili”, dichiarandolo ‘persona non grata’. Berlino ha reagito affermando che la decisione di Caracas “peggiora la situazione”.