Topi morti nell’opificio clandestino, sequestrata palazzina a Sam Giuseppe Vesuviano

I proprietari, marito e moglie di origini cinesi, denunciati per furto di energia elettrica

I caschi bianchi hanno scoperto un edificio di due piani gestito da due cinesi e adibita a opificio tessile sprovvisto di qualsiasi autorizzazione, dove erano sistemate oltre trenta cucitrici, una stireria, e numerose altre attrezzature per la produzione di abiti. Una opificio clandestino, dormitorio e cucina, con tanto di topi morti, escrementi e rifiuti di ogni genere, è stato sequestrato oggi dalla polizia municipale di San Giuseppe Vesuviano, nell’ambito di una più vasta operazione tesa al contrasto dello sversamento di rifiuti sul territorio. Un’ala della palazzina era stata trasformata in dormitorio, con stanzette suddivise da pareti di cartone, e oltre quindici letti. La cucina, adiacente ai vari locali, presentava anche segni di un recente incendio. Tre le persone sorprese dai vigili urbani all’interno dei locali: i proprietari, marito e moglie di origini cinesi, denunciati tra l’altro per furto di energia elettrica, in quanto avevano manomesso il contatore con un magnete, e una terza persona di cui si stanno verificando le generalità. I caschi bianchi sono sicuri che almeno altre quindici persone erano al lavoro prima del loro arrivo.

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