Breve sit-in nel cuore del quartiere ‘rosso’ di San Lorenzo
Ultimo saluto a Salvatore Ricciardi, storico militante dei movimenti della Capitale, ex militante delle Brigate Rosse e voce di Radio Onda Rossa, morto a Roma nei giorni scorsi all’età di 80 anni. Per questo stamattina circa cinquanta persone si sono radunate, nonostante i divieti previsti dalle misure di contenimento per la diffusione del coronavirus, sotto la sede della radio in via dei Volsci, nel cuore del quartiere ‘rosso’ di San Lorenzo per accompagnare il ‘compagno Salvo’ nel suo ultimo viaggio. Ma i partecipanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine e identificati.
Tra loro appartenenti a movimenti antagonisti. Una scritta sulle mura Aureliane “Ciao Salvo, odio il carcere”, uno striscione, cori e alcuni slogan contro lo “stato di polizia”, hanno caratterizzato il corteo che ha reclamato la libertà di manifestare e protestare nonostante il coronavirus. Molti indossavano le mascherine, rispettando le distanze di sicurezza e hanno aspettato il carro funebre a San Lorenzo per omaggiarlo e accompagnarlo nell’ultimo viaggio verso il cimitero. Salvatore Ricciardi, morto nei giorni scorsi all’età di 80 anni, era ricoverato da alcune settimane in ospedale per una caduta in occasione di un’iniziativa di lotta in favore dei detenuti a rischio di coronavirus. Una vita nei movimenti della Capitale, tra i fondatori dell’Autonomia Operaia romana, decise nella seconda metà degli anni ’70 di entrare a far parte della colonna romana delle Brigate Rosse. Arrestato nel maggio del 1980 e condannato a 30 anni di carcere per il ‘caso Moro’, ottenne la completa libertà nel 2010.