Napoli, rapine in periferia nord: 26enne identificato e arrestato

Il giovane era già in carcere per altre accuse di rapina

Secondo l’accusa il 20 novembre scorso in  via Mugnano a Marianella, dopo aver avvicinato una 52enne del luogo con il pretesto di chiederle un’informazione stradale, le strappò la catena d’oro che aveva dal collo. Il pomeriggio del 22 dicembre invece rapinò una signora 50enne che stava rincasando in un condominio di Via Miano; per avvicinarla finse di dover suonare al citofono vicino a lei e a quel punto fu facile strapparle di mano la borsa contenente portafogli e telefono cellulare. A Napoli i carabinieri della Stazione Marianella hanno arrestato, dando esecuzione a due ordinanze emesse dal gip di Napoli per rapina aggravata, Giuseppe Gelsomino Recolo, 26enne di Secondigliano. Gelsomino, per gli investigatori, agiva a volto scoperto per poter meglio avvicinare le vittime e la tecnica per perpetrare le due rapine è simile. In entrambi i casi, una volta consumata la rapina, fuggì in sella a uno scooter credendo di aver fatto perdere le sue tracce. I militari della Stazione Marianella però dopo le denunce sporte dalle vittime avevano avviato le indagini, in particolare analizzando le descrizioni fornite dalle 2 donne, e sono risaliti alla sua identità. A Recolo i carabinieri hanno notificato le ordinanze cautelari nel carcere di Poggioreale, dove era recluso per altre accuse di rapina.

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