Marchionne indossa la cravatta dopo 10 anni – L’angolo sticazzi

Il manager Fca presenta il nuovo piano industriale e fa una clamorosa rivelazione: “Noi siamo sempre stati filogovernativi”. E non ce ne eravamo accorti

L’ambiente sprizza sobrietà da tutti i pori: è il Capital Markets Day, a Balocco, nel Vercellese. L’ad Sergio Marchionne presenta il nuovo piano industriale di Fca. Ma i media si soffermano su una notizia dal respiro storico: il manager indossa una cravatta. “Erano 10 anni che non la indossavo, è una cravatta Zegna me l’hanno regalata” precisa Marchionne, col fiatone delle grandi imprese. L’ad di Fca compie l’eroico gesto per onorare la promessa fatta all’assemblea degli azionisti del 13 aprile: sì alla cravatta se l’azienda avesse raggiunto l’azzeramento del debito. “L’amministratore delegato – annuncia solenne l’Huffington Post – si è presentato alla presentazione del piano con un look insolito, sfoggiando una cravatta blu sotto al tradizionale maglioncino”. E lui con fierezza aggiunge: “Una cravatta ben annodata è il primo passo serio nella vita”. Ma dopo l’epico momento-cravatta, Marchionne lascia ancora tutti esterrefatti. “C’è un nuovo governo ed è già un passo avanti – afferma – Noi siamo sempre stati filogovernativi, voi scegliete e noi ci adattiamo”. E non ce ne eravamo mica accorti che la Fiat/Fca fosse filogovernativa. Eravamo distratti dai conti: dal 1977 al 2012, secondo la Cgia di Mestre, la multinazionale torinese ha ricevuto dallo Stato italiano l’equivalente di 7,6 miliardi di euro, e ne ha investiti 6,2. E falli essere pure antigovernativi.

 

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