Forza Italia non lo ricandida e Razzi la prende male – L’angolo sticazzi

Gravissima perdita per il parlamento

La notizia scuote il mondo politico: Forza Italia non ricandida Antonio Razzi e lui la prende male. I giornali danno per spacciato il senatore, monumento alla bella politica, e lui giustamente si infuria con l’uomo per il quale aveva detto di essere pronto a fare tutto, persino votare Totò Riina presidente della Repubblica: Berlusconi. Razzi non sarà ricandidato e, anche se non c’è l’ufficialità, l’assenza di smentite delle indiscrezioni sembra un segnale inequivocabile.
“Io inadatto? – si indigna Razzi ai microfoni di Radio24 – Di inadatti ce ne sono centinaia, ve lo dice il sottoscritto. Centinaia che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera. Io sono lì sempre al lavoro”. Manca solo che condanni i voltagabbana e chi cambia casacca, magari, per pagare il mutuo. E infatti. “Se candidano gente andata via, che l’hanno tradito – tuona Razzi – addirittura l’hanno votato per uscire fuori dal Senato (Berlusconi, ndr) questa è la fine del parlamento. Vuol dire che una cosa del genere fa schifo, me ne voglio andare, non lo voglio neanche più vedere”.
Berlusconi, a fatica, se ne farà una ragione. Noi un po’ meno, perché la sua mancanza si annuncia un duro colpo per questa rubrica. Come dire: e sti Razzi?

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