Brunetta: “Non voglio fare più il capogruppo di Fi” – L’angolo sticazzi

L’ex ministro classifica come “mestiere” quello di capo di un gruppo parlamentare, e lo racconta come “difficile, logorante e, per certi versi, pericoloso”. Applausi

Nel giorno in cui le Camere eleggono i presidenti e parte la legislatura, una notizia choc scuote i palazzi del potere: Renato Brunetta annuncia di non voler più fare il capogruppo di Fi a Montecitorio. “Vorrei tranquillizzare i tanti o pochi malpancisti del mio gruppo – twitta l’ex ministro – che puntano a prendere il mio posto di presidente dei deputati di Forza Italia: non ho alcuna intenzione di fare per altri 5 anni un mestiere così difficile, logorante e, per certi versi, pericoloso #nonservonolefirme‬ #statesereni”. Pare infatti che alcuni cospiratori abbiano raccolto le firme di deputati azzurri, per chiedere il rinnovo dei vertici. Restiamo già perplessi di fronte all’utilizzo della parola rinnovo, in un partito dove c’è un sovrano assoluto e fondatore dal 1994. Ma non tratteniamo le risate quando Brunetta, passato alla storia come il ministro anti-fannulloni, classifichi come “mestiere” quello di capo di un gruppo parlamentare, e lo racconti come “difficile, logorante e, per certi versi, pericoloso”. Applausi

 

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