La polemica dell’organizzazione ambientalista: “Atto grave, è un regalo elettorale”

NAPOLI – “Mentre tutti sono impegnati a salvare l’agricoltura dalle sventure della Terra dei Fuochi e a contrastare l’immagine di degrado ambientale della Campania delle ecomafie la Giunta Regionale della Campania approva con una delibera dall’assessore al Demanio e all’Urbanistica, Ermanno Russo, la vendita a privati di quasi 1000 ettari di terreno demaniale (dell’ex Opera Nazionale Combattenti) del litorale domitio-flegreo (da Pozzuoli, a Bacoli, Castelvolturno, Giugliano, per citare solo i comuni principali), concedendo anche la sanatoria degli abusi perpetrati su di essi”. E’ il succo della pesante accusa che Legambiente Campania rivolge all’Ente regionale.

“La campagna elettorale della Giunta Caldoro si apre con un atto grave – si legge nella nota – l’ennesimo della deregulation urbanistica già avviata con il Piano Casa e proseguito con il maxiemendamento dell’estate scorsa per consentire il condono edilizio. Abbiamo denunciato il grave fatto nella seduta odierna del Tavolo Regionale del Partenariato, incentrata sul Rapporto Ambientale del Piano di Sviluppo Rurale. Quale coerenza ha questa Regione, se da un lato dichiara di voler tutelare i suoli, mentre dall’altro sana gli abusi e svende il patrimonio demaniale?”.

Legambiente non ci sta: la delibera regionale di vendita a privati di quasi 1000 ettari di terreno demaniale del litorale domitio-flegreo, concedendo anche la sanatoria degli abusi perpetrati su di essi, è qualcosa che non è andato giù agli ambientalisti. “Si tratta- prosegue il comunicato a firma di Anna Savarese, vicepresidente Legambiente Campania  – di chilometri di dune sabbiose, campi agricoli, pineta a ridosso del mare e campi fertili, una volta nutrimento dell’economia litoranea e dell’entroterra, e poi terra dimenticata, quindi aperta ad ogni saccheggio. E si parla, senza scandalo, di abusi quali: occupazioni senza titolo, costruzioni fuorilegge, devastazione ambientale su terreni su cui per decenni sono stati tollerati veleni e realizzati palazzi abusivi. Sono infatti in corso oltre 250 processi, che con il passaggio ai privati dovrebbero essere sanati. Gli stessi privati che hanno occupato abusivamente oggi diventano per l’Assessore Russo gli imprenditori in grado di riqualificare il litorale domitio-flegreo e rilanciare l’economia. Dal danno siamo passati alla beffa: chi ha perpetrato un illecito viene premiato non solo con la sanatoria, ma addirittura con la possibilità di acquisire i terreni demaniali a prezzi da saldo. Se la matematica non è un opinione, infatti il valore stimato per i 1000 ettari è di 15 milioni di euro, cioè appena 15000 euro ad ettaro e cioè 1,5 euro al mq. Una vera svendita agli abusivi nel silenzio totale della politica– conclude il vicepresidente Legambiente Campania – che consentirà anche di superare uno degli strumenti fondamentali per l’amministrazione delle aree costiere (Piano di Utilizzo delle Aree Demaniali – PUAD), da sempre richiesto da Legambiente e mai approvato in Campania, così come tanti altri piani di governo del territorio e di tutela dell’ambiente”.

(foto la vocedelvolturno.com)

 

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