La stagione parte il 3 ottobre con Napoli 2.0

NAPOLI – Il 3 ottobre parte la decima stagione del Teatro Bolivar “L’arte libera, libera l’arte”. Il cartellone è stato presentato nella conferenza stampa che si è tenuta nel teatro di Materdei. Sono intervenuti Romina De Luca, in rappresentanza della proprietà, e Mbarka Ben Taleb, lanciata da “Passione” di John Turturro, che dalla primavera prossima curerà la direzione artistica. Nella nuova stagione del Teatro Bolivar non manca niente: tre omaggi a Napoli, il teatro musicale, i concerti, la comicità, l’impegno civile, i grandi classici e la nuova drammaturgia. La programmazione è stata illustrata da Gianmarco Cesario della Hermes Comunicazione  con la partecipazione di attori e registi “protagonisti” degli spettacoli.  Il debutto, con replica il 4 attobre, toccherà a NAPULE MIA 2.0, uno spettacolo di Alessandro Mauro, Pina Canestrelli e Bruno Troisi, Alessandro Mauro, Luigi Mauro, Daniela Cirillo, Alessia Canestrelli, Felice Luongo

E con I Napoli Power, ovvero Luigi Moschetti (Basso), Gino Malvone (Sax), Michele Santoro (Chitarra), Peppe Barba (Batteria), Bruno Troisi (Pianoforte).

Le Tammorre di Mauro “mago” Merlino. Balletto del Centro Étoile, coreografie di Alessia Canestrelli, con la partecipazione di Donato Morra

Come ha spiegato il direttore artistico Bruno Troisi, che ha curato anche gli arrangiamenti, lo spettacolo parla del sogno di un Pulcinella rapper alla ricerca di un nuovo beat musicale che viene “travolto” e “coinvolto” nella storia della Canzone Classica Napoletana”. Il 10 ottobre – 19 dicembre – 6 Febbraio – 16 Aprile

Ci saranno quattro eventi organizzati dal maestro italoamericano Keith Goodman (pianista, compositore, direttore d’orchestra, fondatore dell’orchestra San Giovanni). Ne ha parlato lui stesso.10 ottobre: musiche di Bach e Mozart. Orchestra San Giovanni, direttore Keith Goodman, con la partecipazione del pianista Massimo Tomei. Verranno eseguiti: Bach Aria, Mozart Divertimento K138 e Concerto per pianoforte K488. 19 dicembre: Concerto di Natale. Orchestra San Giovanni, direttore Keith Goodman, con la partecipazione del pianista Yohanta Sottile, del tenore Diego Fortunato e del Coro Vox Artis. 6 Febbraio: “l’Artista” spettacolo della cantautrice Giulia Capolino, con la partecipazione del quartetto d’archi San Giovanni e del pianista Keith Goodman. 16  Aprile: Concerto per il duecentenario della scomparsa di Giovanni Paisiello. Orchestra San Giovanni, direttore Keith Goodman, con la partecipazione del pianista Luciano Ruotolo e del soprano Romina Casucci. Tra ottobre e novembre si avranno tre appuntamenti con il teatro musicale di Flora De Caro: 17 – 18 ottobreGOBLIN che , come ha detto la De Caro, è uno spettacolo nuovo,inquietante e coinvolgente in chiave horror. 21 – 22 novembre  STAYN’ ALIVE. 28 – 29 novembre  DIVINA COMMEDIA. l’11 ottobre toccherà a

PRENDI IL COPIONE E SCAPPA , di  Maurizio Capuano e Antonio Prestieri con Fabio Balsamo, Riccardo Citro, Francesco Saverio Esposito, Pasquale Scognamiglio e con Serena Pisa, Francesco Romano, Marco Vuolo. Scene: Anna Seno. Costumi: Federica Amato.

Musiche originali: Francesco Ruoppolo

Regia: Giovanni Merano. Parla  dei quatto fratelli Campese, figli del grande autore e attore Oreste Campese (nome di eduardiana memoria), che non riescono però a eguagliarne la bravura, per un motivo molto semplice: in punto di morte, il buon Oreste ha fatto bruciare tutte le copie dei suoi testi. 

Il 24 – 25 ottobre  andrà in scena ANDY E NORMAN  

di Neil Simon con Walter Lippa   Adriano Falivene   Francesca Stizzo. Scene: Mauro Improta. Costumi: #thinkpositive. Produzione: Francesca Stizzo

Regia Walter Lippa.    

Andy e Norman descrive un microcosmo della società degli anni sessanta e rimbalza nel 2015 sempre più attuale. 31 ottobre – 1 novembre toccherà a DEVOTUM (DEVOTI) commedia-musical di Giuseppe (Pino) Santoro e Mario Perna musiche di Giuseppe (Pino) Santoro e Mario Perna. 

coreografie Federica Langella. Regia Ciro Cefariello

Con Devotum, ha spiegato Santoro, gli autori hanno voluto, progettare e disegnare perfettamente un gioco ad incastro, con un percorso obbligato, attraverso uno dei più antichi riti di religiosità popolare del meridione, volendo profondamente partecipare e contribuire con questo documento di costume ad un messaggio di fede e soprattutto di speranza per la nostra terra, per realtà meno “luminose” di Napoli raccontato in due atti tra scene, canzoni e coreografie. 7 – 8 novembre Enzo Arciè presenterà LO SPOSALIZIO, una commedia in due atti di Raffaele Viviani in cui gli elementi fondanti del genere “tragico”, amore e morte, si smarriscono nell'”ordinarietà senza soluzione” della storia di Peppeniello e ‘Mmaculatina. 13-14-15 novembre sarà il turno di A CHI E’ FIGLIO…? diPatrizia Pugliese

con Bruna Amato, Paola Monte, Patrizia Pugliese, Gianni Fusco, Luciana Di Mieri Gilda Pitone, Giuseppe Scudieri, Davide Diani, Ada Tavani, Antonio de Roberto, Silvana Iovine , Gianni Picardi. Domenico Mazzella, Aldo Percuoco, Gabriella Manfredi, Ines Talento. E’la storia di un gruppo di amici che intrecciano le loro esistenze scandite tra bugie e ipocrisie, falsità e tradimenti.

5 – 6 dicembre andrà in scena MUSICA…PASSIONE ETERNA di Enzo di Domenico. 12- 13 dicembre

GIANLUCA CAPOZZI IN CONCERTO. 18 – 20 dicembre

PINOCCHIO PER CASO con Gaetano Battista, Annachiara Sansone, Daniela Montella e Viola Russo

Musiche e Video: Dagon Lorai. Costumi: Concetta Nappi

Oggetti: Selvaggia Filippini. Regia: Viviana Miele  

 Pinocchio per caso è uno spettacolo teatrale che nasce dall’incontro tra la regista Viviana Miele e Annachiara, una bambina di Lioni, piccolo paese dell’entroterra campano.  La storia di Pinocchio, pur nel rispetto della trama originaria, diviene il pre-testo per affrontare i temi del riscatto sociale, della genitorialità, del percorso di crescita e maturazione che porta all’età adulta26-27 dicembre andrà in scena NATALE IN CASA SCARTIELLO – DONNA PERETA FOR O BALCONE-LA TOMBOLA NEL TEATRO, IL TEATRO NELLA TOMBOLA . Come ha spiegato Alan De Luca

è uno spettacolo ricco di sorprese che ha come filo conduttore una tombola scostumatissima condotta da “femmine particolari” che interagendo continuamente con il pubblico in sala e i personaggi sul palco, renderanno la serata veramente indimenticabile. 2 – 3 gennaio sarà rappresentata MA CHE RIVISTA

di Barbara Bonaccorsi con Diego Macario, Elena Maggio,  Dante Maggio, Luca Lupoli (tenore)   Olga De Maio (soprano), M° Gianni Pignalosa (chitarra e mandolino),  M° Raffaele Marzano (Fisarmonica)

La regia è di Gianni Villani.  «E’ uno spettacolo-ha detto Macario- composto da un susseguirsi di numeri, tipici della “Rivista”, riprendendo poi alcune esilaranti gag dell’“Avanspettacolo” e del “caffè chantant”, passando anche per le spassosissime “macchiette”.  9 – 10 gennaio

QUALCUNO HA VISTO IL PAPA? di Corrado Taranto.

Liberamente tratto da “Il giorno in cui il Papa è stato rapito” di Joao Estevao Weiner Betancourt.

«Cosa accadrebbe se fosse rapito il Papa?!?- si chiede Taranto- Quale enorme riscatto potrebbe essere richiesto dai rapitori?!? E se la richiesta fosse: “Una giornata di Pace nel mondo”? Allora, forse, il rapitore sarebbe un folle, un visionario, un idealista… Un napoletano. Rifacendosi all’opera originale “HANNO RAPITO IL PAPA” di Padre Betancourt, Corrado Taranto immagina le gesta di un tassista, Abramo Salieri, che esasperato dalla violenza e dalle guerre nel mondo, decide di commettere un gesto disperato: rapire il Papa durante la visita del Santo Padre a Napoli. 

Riusciranno il Commissario De Fazio ed il fidato Savastano a scoprire il luogo della prigionia del Papa? 

16 – 17 gennaio Ivan Boragine e  Pietro Ioia saranno in scena con SOTTOZERO – MORTE E RINASCITA DI UN UOMO IN GABBIA,di Sandro Dionisio, Pietro Ioia ed Antonio Mocciola, da un’idea di Antonio Mocciola e con la regia di  Sandro Dionisio. Mocciola ha spiegato che l’opera ispirata alla storia vera di Pietro Ioia, è un dito puntato contro il fallimento dello Stato nella missione di rieducazione che un istituto di detenzione dovrebbe avere. Oggi Pietro Ioia è il presidente dell’associazione Ex Detenuti di Poggioreale, ed è attivissimo nella difesa di chi è ancora tra le mura del carcere, e non ha la voce per gridare il proprio dolore. 23 – 24 gennaio Giorgio Gori & Guglielmo Capasso presenteranno APPASSIONATAMENTE COMICI. E’un susseguirsi di sketch, ricordi, canzoni, monologhi e contatto con il pubblico come l’Avanspettacolo di un tempo.  I due comici, tramite un ora e mezza di spettacolo, divertono e fanno sognare il pubblico tramite gli sketch di Walter Chiari, Gino Bramieri, Franco e Ciccio, Lino Banfi e tanti altri.  30 – 31 gennaioIvan Boragine e  Ciro Esposito saranno  in scena con TEATRO AL CAFFÈ,

musiche dal vivo eseguite da Rosa Esposito e Ciro Cino.

Uno spettacolo che racconta un viaggio tra la comicità, l’amore e la napoletanità, attraverso letture, musiche sketch e video. Un omaggio a Napoli, alla sua creatività, all’amore che dona a chi ne fa parte, anche solo per poco. 7 febbraio O FADO diAntonella Maisto  

con Edoardo Puccini chitarra , Salvatore Della Vecchia chitarra portoghese, Roberto Giangrande basso acustico

 La Maisto propone un repertorio che va dal vecchio al nuovo Fado Portoghese… da AmaliaRodrigues, Mariza a Dulce Pontes… Il 13 febbraio Romeo Barbaro presenterà UNA VITA PER LE TRADIZIONI con Claudia Sasso (voce ballo e castagnette) Romeo Barbaro (voce e tammorre  ), Rosario Attanasio (chitarra) Mauro Squillante (mandola e mandolino ) Alessandro Tumolillo (violino e voce ) Carmine Mascitelli (fisarmonica ) Carolina Casaburi (ballo e canto) 

Uno spettacolo che traccia il percorso di Barbaro, dalla musica etnica tipica dell’area vesuviana, alle melodie napoletane, partendo dai melismi e canti a distesa ai brani famosi del repertorio popolare  ed etno folk . 20 – 21 febbraio CHI TRASE … E CHI ESCE !” con Rino Margiasso  e Miriam Artiaco , il Corpo di Ballo della Scuola di Danza Napoli Danza pianoforte ed arrangiamenti Marco Mantovanelli, violinoGiovanna Moro, batteriaDavide Mantovanelli, chitarra Franco Mantovanelli, bassoLuca Mantovanelli, coreografie Vania Sorrentino. Regia  Miriam Artiaco 

«Spettacolo dal vivo con musiche, leggende ed aneddoti legati alla tradizione Napoletana-ha detto Margiasso. A rendere vivo ed accattivante questo Spettacolo, saranno gli spunti relativi alle quattro Porte storiche della città: Nolana, Capuana, San Gennaro ed Alba, alle quali sono legati gli aneddoti e le storie popolari che si avvicenderanno con le canzoni». L’ultimo spettacolo , in calendario per il 9 – 10 aprile è IL MALATO IMMAGINARIO  di Moliere, regia Enzo Arciè.

Mimmo Sica

(Foto Teatro Bolivar/Fb)

 

 

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