In scena la commedia interpretata da Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia nella versione italiana di Jaja Fiastri

NAPOLI – Il pubblico dell’Augusteo ha applaudito a lungo “Taxi a due piazze”, andato in scena per la prima volta a Napoli nella nuova interpretazione di Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia e nella versione italiana di Jaja Fiastri. La commedia, scritta nel 1983 dal commediografo inglese Ray Cooney, assicura due ore di sano divertimento. Racconta la storia di Mario Rossi (Gianluca Guidi), tassista romano, sposato con Carla (Silvia Delfino) residente in Piazza Irnerio 100.  C’è, però, un altro Mario Rossi, anche lui taxista, sposato con Barbara (Biancamaria Lelli), residente in Piazza Risorgimento. Non è un caso di omonimia, quanto piuttosto di bigamia perchè i due Rossi sono la stessa persona. Mario ha sposato Carla con rito religioso e Barbara con quello civile. Le sue giornate frenetiche sono vissute nelle due case secondo una programmazione da certosino orologiaio e ogni momento da dividere tra le due mogli è scrupolosamente annotato in codice, o per meglio dire con acronimi, sulla sua agenda.

Tutto procede per il meglio fino a quando per salvare un’anziana signora da uno scippo, riceve una botta in testa che lo costringe, privo di sensi, al ricovero in ospedale. Il “geniale” bigamo viene aiutato da Walter (Giampiero Ingrassia),  vicino di casa di Carla, a mantenere i difficili e precatri equilibri soprattutto quando nella vicenda cominciano ad indagare due funzionari di PS, il brigatiere Ritella e l’ispettore Pittalunga, appartenenti ciascuno al commissariato competente di zona. C’è anche un giornalista che cerca di fare lo scoop e il “diverso” Bobby, vicino di casa di Barbara. Il finale, come è tradizione di questo genere di commedie, è a sorpresa. Gianluca ha ripercorso la strada del padre, Jonny Dorelli che fu il protagonista nella versione di Garinei e Giovannini nel 1985. La sua interpretazione, che si avvicina alla cinquecentesima replica, ha convinto così come quella di Giampiero Ingrassia. Sono l’uno complementare all’altro per cui li consideriamo coprotagonisti allo stesso livello. Bravi anche le due signore Rossi e gli altri attori.  Ciascuno ha interpretato il proprio personaggio senza sbavature e coi i giusti toni sia nei momenti più esilaranti sia in quelli di  leggera suspance. Il pubblico non ha  avuto modo di stancarsi nè tantomeno di sforzarsi di mantenere alta l’attenzione perché i due atti sono scivolati veloci e senza tempi morti.  Buona la realizzazione dell”allestimento scenico: due appartementi in uno, con scene che spesso si accavallavano senza mai creare confusione per gli attori e per gli spettatori. Il cast è completato da Renato Cortesi, Antonio Pisu e Piero Di Blasio. Le scene sono di Nicola Cattaneo. I costumi di Lisa Gastoni. Il disegno luci di Stefano Lottavo. La regia e le musiche di Gianluca Guidi.

Mimmo Sica

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