La declinazione plurale di “Edipo Re”

Nuovo appuntamento, domani, con l’XI edizione del Festival Nazionale Teatro XS

Proseguono gli appuntamenti dell’undicesima edizione del Festival Nazionale Teatro XS Città di Salerno, organizzato dalla Compagnia dell’Eclissi, diretta da Enzo Tota. Domani, alle ore 19, presso il Teatro Genovesi di Salerno, andrà in scena, proposto dalla Compagnia Teatrale Calandra di Tuglie, l’ “Edipo Re” di Sofocle per la regia di Giuseppe Miggiano. Donato Chiarello, Federico Della Ducata, Luigi Giungato, Annarita Vizzi e Patrizia Miggiano daranno vita alla storia di un uomo che passa dall’essere un re amato dal suo popolo allo scoprirsi assassino del proprio padre e amante incestuoso della propria madre, attirando su di sé la maledizione degli dei. Una tragedia dal significato universale, simbolo della fragilità della sorte umana e di una ricerca interiore che porta a scavare nell’oscurità che alberga dentro se stessi. Una piazza senza tempo, di un paese di ogni luogo, con gente di sempre. È in questo ovunque che la Compagnia Teatrale Calandra mette in scena il suo Edipo. Anzi, i suoi tre Edipo: il primo che esplora e sa, il secondo che riconosce e spera, infine il terzo che, disperato, si punisce. Calandra ne scompone il protagonismo, disincarna il personaggio, tramutando Edipo in un’icona, un marchio, un totem che, indossato da differenti personaggi, li segna e li informa di sé. Un segno che possiede l’attore e, con esso, l’essere umano, costringendolo a una ricerca di se stesso verso l’oscurità.

Monica De Santis

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