Il Castello Aragonese di Baia ospita il festival di musiche di contrabbando

La direzione artistica è di Eugenio Bennato, ospite della serata Pietra Montecorvino

Eugenio Bennato, cantautore partenopeo, lancia il primo festival di musiche di contrabbando, curandone la direzione artistica. L’appuntamento è alla Terrazza della Mezzaluna del Castello aragonese di Baia a Bacoli, il 5 ottobre alle ore 21. Qui Bennato,che viaggia nei mari e nelle piazze del globo portando la narrazione di un Sud non domo, non allineato, non assopito, presentà la sua musica che parte dalle radici e si proietta nel futuro al di là delle generazioni e delle geografie. “È uno straordinario evento, per me, questo nel Castello di Baia – spiega Eugenio Bennato – anzitutto perché entriamo nell’epicentro del mondo magico e della grande civiltà mediterranea della Magna Grecia. Questo luogo mi evoca tanti ricordi di ragazzo. Tornare a fare un concerto nel cortile del castello diventa un’emozione che si rinnova”. La serata però non vedrà come protagonista solo il musicologo e compositore napoletano. Infatti in apertura ci sarà la nuova musica di Mujura, compositore|autore calabrese col suo progetto di folk autonomo accompagnato dai musicisti napoletani Salvatore Rainone (batteria), Vincenzo Lamagna (basso), Ezio Lambiase (chitarra), Marcello Smigliante Gentile (mandola), Riccardo Villari (violino), Marcello Giannini (chitarra). Ed ancora a seguire, gli Sponda Sud Quartet, quartetto vocale polifonico composto da Letizia D’Angelo (soprano), Laura Cuomo (contralto), Francesco Luongo (tenore) e Edoardo Cartolano (basso). Per chiudere infine con Bennato, che suonerà con Ezio Lambiase, Sonia Totaro, Francesca Del Duca, Stefano Simonetta e Mohammed Ezzaime El Alaoui. Ospite d’eccezione, Pietra Montecorvino. È un onore ospitare il Primo festival delle musiche di contrabbando – aggiunge Paolo Giulierini, direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei – e artisti come Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino e tutti coloro che accompagneranno il pubblico in questo viaggio sensoriale nella cornice del Castello di Baia. Ogni evento è un’occasione di accrescimento culturale vicendevole e mette in rete il patrimonio flegreo, ridando vita ad un dialogo esperienziale senza interruzioni tra antico e moderno, coinvolgendo tutte le arti”.

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