Oltre 17 i lavoratori non regolari. Due i clandestini denunciati. Numerosi capi di moda posti sotto sequestrato
Importante operazione della Guardia di Finanza di Napoli, che nella giornata di ieri ha posto sotto sequestro a Poggiomarino e a Boscoreale due opifici con l’accusa di reati ambientali, produzione di articoli contraffatti, impiego di manodopera irregolare e violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’operazione rientra nell’ambito dell’incessante attività svolta dalla Guardia di Finanza di Napoli su tutto il territorio della provincia di Napoli. Il sequestro è scattato dopo un capillare monitoraggio sull’impiego di cittadini extracomunicati che venivano usati in attività imprenditoriali dedite particolarmente al confezionamento di prodotti tessili e di abbigliamento contraffatti. Da qui il sequestro dei due opifici da parte delle fiamme gialle di Torre Annunziata. Nello specifico i finanziari, nel corso di due distinti interventi eseguiti nei comuni di Poggiomarino e Boscoreale hanno individuato la presenza di 17 lavoratori impiegati nei cicli di produzione, tutti erano privi di regolare contratto di assunzione, due di questi lavoratori erano sprovvisti anche di permesso di soggiorno. E proprio per questi ultimi due è scattata la denuncia alla competente autorità giudiziaria, con l’accusa di soggiorno illegale sul territorio nazionale. Denunciato alla competente autorità giudiziaria anche il datore di lavoro. per lui l’accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Entrambi gli opifici controllati sono stati sottoposti a sequestro per le violazioni, che le fiamme gialle, hanno riscontrato, in merito alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, per reati ambientali e per la produzione di articoli tessili ai quali erano state applicate etichette di note aziende di moda, tutte palesemente contraffatte. Inoltre, nell’opificio di Boscoreale, è stata rilevata anche la manomissione del contatore dell’energia elettrica con un risparmio di spesa ammontante a circa 40mila euro. Per questo importante furto aggravato e continuato di corrente elettrica l’uomo è stato tratto in arrestato. L’attività di servizio svolta dalla Guardia di Finanza, testimonia il costante presidio esercitato sul territorio a contrasto di tutti quei comportamenti in grado di minare la sana e leale concorrenza tra gli operatori, in danno dei consumatori e degli imprenditori onesti che rispettano le regole del mercato.