Firenze, crollo nel cantiere Esselunga: trovato il corpo del quinto operaio

E domani 21 febbraio sono state proclamate due ore di sciopero a fine turno. Si svolgeranno iniziative, assemblee e volantinaggi nei cantieri e nelle fabbriche, in tutta Italia

I vigili del fuoco, da venerdì impegnati a Firenze nella ricerca degli operai dispersi in seguito al crollo nel cantiere per la realizzazione di un supermercato Esselunga, hanno trovato il corpo dell’ultimo lavoratore che risultava ancora sotto le macerie. Si tratta di Bouzekri Rachimi, 56 anni, marocchino. Il bilancio viene confermato a 5 morti e 3 feriti.

La magistratura ha disposto il sequestro del cantiere

 Dopo il ritrovamento dell’ultima vittima, nelle prossime ore si procederà al sequestro del cantiere su disposizione della Procura che ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per le ipotesi di reato di omicidio plurimo aggravato dall’inosservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro e disastro colposo. Gli inquirenti stanno definendo in questi giorni il perimetro delle responsabilità, oltre alla ricostruzione tecnica su cosa ha determinato il cedimento dei solai. Materia che verrà verosimilmente affrontata e definita con una perizia ingegneristica a corredo del fascicolo di inchiesta e a uso del dibattito processuale.

Le indagini dovranno, però, estendersi verificando l’inquadramento contrattuale, diritti, buste paga. Il fratello di una delle vittime del cantiere ha denunciato paghe basse e lavoro nero

Al Consiglio dei ministri della prossima settimana si parlerà di nuove norme in proposito. Non si esclude la revisione della normativa riguardante il sommerso, i contratti di lavoro. Snobbati il reato di omicidio sul lavoro e l’attivazione di una superprocura.

Eppure una procura nazionale per la sicurezza sul lavoro potrebbe avere una funzione efficace per il coordinamento delle inchieste delle procure e inciderebbe sulle tecniche d’indagine. La superprocura avrebbe poteri di coordinamento su base nazionale dialogando e supportando la magistratura ordinaria. Potrebbe attivare una collaborazione istituzionalizzata con l’Inail e le prefetture.

E domani 21 febbraio sono state proclamate due ore di sciopero a fine turno. Si svolgeranno iniziative, assemblee e volantinaggi nei cantieri e nelle fabbriche, in tutta Italia.

Centinaia i presidi e le manifestazioni, anche davanti alle prefetture. A Firenze si manifesterà dalle 16.30 proprio in via Mariti: un palco davanti al cantiere per i comizi dei segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. A Roma presidio alle 16,30 in piazza Santi Apostoli.

A Napoli, è stato organizzato un sit-in alle 15 davanti alla sede della Prefettura, in piazza Plebiscito. L’iniziativa è stata promossa da Cgil e Uil con le categorie degli edili, Fillea e Feneal e dei metalmeccanici, Fiom e Uilm. Lo sciopero riguarderà le ultime due ore di ciascun turno. Ad Avellino, alle ore 12, è previsto un presidio davanti alla sede della Provincia in piazza Libertà. A Benevento, alle ore 17, ci sarà un presidio davanti al palazzo del Governo. A Caserta, alle 15,30, presidio in piazza della Prefettura mentre a Salerno sono in programma assemblee nei luoghi di lavoro e volantinaggi.

Per il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Riccivanno equiparate le regole sugli appalti privati a quelle degli appalti pubblici, per evitare subappalti senza regole“. Per il segretario generale della Uil Campania e Napoli, Giovanni Sgambatiè necessaria la costituzione di una procura speciale per le morti sul lavoro così come va riconosciuto l’omicidio colposo per gli incidenti mortali. Inoltre, crediamo sia utile che un terzo dell’avanzo dei premi assicurativi dell’Inail si utilizzi per la sicurezza sul lavoro”

Ci.Cre

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