Il sindaco firma attribuzione a tutti i consiglieri. Ma dem e centristi rifiutano: “Iniziativa scomposta”

NAPOLI – Scontro alla città metropolitana di Napoli. Il Sindaco de Magistris ha firmato l’attribuzione delle deleghe a favore di tutti i Consiglieri Metropolitani “in maniera tale – afferma una nota – da coinvolgerli nella difficile vita quotidiana dell’Ente”. Ma le deleghe vengono respinte al mittente da Pd e area popolare, in una riedizione locale dell’asse Renzi-Alfano. Un rifiuto per la modalità di assegnazione “assolutamente irriguardosa sotto il profilo istituzionale e inaccettabile dal punto di vista politico, perché slegata da qualunque riferimento ai presupposti e alle finalità che si intenderebbe perseguire mediante il loro esercizio”. All’attacco di de Magistris vanno il segretario provinciale Pd, Venanzio Carpentieri, il capogruppo a Palazzo Matteotti, Luca Mascolo, e Marco Mansueto, consigliere e responsabile enti locali Area Popolare. “Si è trattato di un’iniziativa scomposta – afferma la nota congiunta – priva di pregio politico, ispirata ad una logica di mercanteggiamento che ci indigna fortemente”. “Fino a quando il sindaco metropolitano pro tempore  – aggiungono i tre – non avrà definitivamente chiarito la sua posizione rispetto al tema dell’elezione diretta del suo successore, alle modalità di costituzione delle zone omogenee sul territorio provinciale, alla riorganizzazione amministrativa del Comune di Napoli, alle modalità di erogazione dei servizi pubblici di livello metropolitano e, in definitiva, fino a quando de Magistris non avrà fugato ogni dubbio circa l’intento di rendere la Città Metropolitana una mera succursale di Palazzo S. Giacomo e azzerato quanto finora deciso in modo unilaterale, i nostri partiti non accetteranno alcuna delega”. Pd e a Ap annunciamo la volontà di portare in consiglio metropolitano il dibattito sull’operato “del solitario sindaco metropolitano da gennaio ad oggi, soprattutto in vista della discussione sul bilancio di previsione 2015”.

 

FORZA ITALIA – Più tardi, anche Forza Italia si aggiunge al fronte dei respingenti. “Deleghe à la carte? No grazie – afferma il capogruppo forzista Antonio Pentangelo – Immaginare che con un ‘prego passi pure a ritirare la sua delega’ si possa evitare un confronto dovuto e driblare (sic) nodi politici assolutamente significativi e stringenti per l’intera provincia di Napoli è un grave errore politico. Di metodo e di merito sul quale, de Magistris può starne certo, insieme con il collega di Fratelli di Italia, Vincenzo Moretto, non faremo sconti”. Pentangelo bolla l’iniziativa del sindaco come fuga in avanti “in una inaccettabile la logica dell’uomo solo al comando”.

 

LA REPLICA DI DE MAGISTRIS: NESSUN ACCORDO POLITICO O ALLEANZA, GLI INCARICHI NON DANNO VITA A UNA GIUNTA – ”L’assegnazione delle deleghe nella Città metropolitana non costituisce alcuna intesa, alleanza o accordo, nemmeno lontano, con alcun gruppo politico”. Così il sindaco della Città metropolitana di Napoli Luigi de Magistris spiega la distribuzione di deleghe affidate a 22 consiglieri appartenenti a tutte le forze politiche presenti in Consiglio. Le deleghe, infatti, sono state affidate anche a esponenti di partiti di centrodestra e del Partito democratico. De Magistris, sottolineando che ”non c’è alcun tipo di contatto” tra gli incarichi affidati oggi e la sua riflessione politica contro il premier Renzi postata ieri su Facebook, ha chiarito che la decisione è stata presa perché ”tutti i consiglieri metropolitani si sono dimostrati disponibili a dare una mano a lavorare per la vita quotidiana dell’ente che – evidenzia il sindaco – nasce a seguito di una riforma partita senza risorse dello Stato, senza allentamento del Patto di Stabilità e con tagli al personale. Credo – prosegue de Magistris – che sia un fatto innovativo, utile e positivo che io mi rivolga a tutti i consiglieri in quanto tali e non in quanto appartenenti a forze di partito”. “Gli incarichi assegnati – sottolinea il sindaco – non danno vita a una giunta, i consiglieri non sono assessori e non possono fare impegni di spesa, ma possono fare proposte e attività su e per il territorio. Ogni consigliere ha pari dignità”.

 

 

LE DELEGHE

Elena Coccia: Vice Sindaco metropolitano
Elpidio Capasso: Bilancio, finanza locale e società partecipate
David Lebro: Lavori pubblici, infrastrutture e patrimonio
Salvatore Pace: Edilizia scolastica e programmazione scolastica
Gaetano Troncone: Pianificazione territoriale ed urbanistica
Carmine Attanasio: Turismo
Luca Mascolo: Strade, trasporti e mobilità
Antonio Borriello: Politiche del lavoro e formazione professionale
Salvatore Madonna: Welfare
Agostino Pentoriero: Promozione dello sviluppo economico ed attività produttive
Domenico Tuccillo: Attuazione dello Statuto, rapporti con gli Organi della Città metropolitana
Ferdinando Uliano: Cultura, siti UNESCO, cooperazione decentrata, pari opportunità
Marco Mansueto: Attuazione L.56/14 e relazioni istituzionali
Paolo Avitabile: Politiche giovanili
Raffaele Lettieri: Materia di beni confiscati
Domenico Palmieri: Agenda digitale e sistemi informativi
Antonio Pentangelo: Smart city
Stanislao Lanzotti: Made in Naples e valorizzazione del marchio della Città metropolitana
Francesco Iovino: Sport
Domenico Marrazzo: Parchi
Gabriele Mundo: Protezione civile, agricoltura, caccia e pesca
Francesco Pinto: Contenzioso
Vincenzo Moretto: Centrale unica di committenza e stazione appaltante

(Foto comune.napoli.it)

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