Calcio, Napoli: Non basta la goleada. De Laurentiis contestato dai tifosi

Gli azzurri liquidano il Sassuolo 6-1. Un risultato che non placa l’ira degli Ultrà.

Fischi e contestazione per gli azzurri , nonostante la goleada (6-1) con cui hanno liquidato il Sassuolo e acquisito la matematica partecipazione alla Champions League, con tre giornate di anticipo. La doppietta di Mertens e i gol di Koulibaly, Osimhen, Lozano e Rrahmani non impediscono ai tifosi di sfogare amarezza e rabbia per lo scudetto sfumato. Durissime lo striscione affisso dagli Ultrà della della Curva B hanno davanti ai cancelli dello Stadio Diego Armando Maradona rivolto al Napoli. “Chi si arrende vale meno di niente. Solo gli ultras hanno mentalità vincente”. E durante la partita il bersaglio principale è stato De Laurentiis, bersaglio dei cori dei tifosi: “Torna a Bari”, “vattene”.

A chi si riferiscono gli ultrà? Al presidente De Laurentiis che ha parlato di obiettivo raggiunto con la Champions a un passo, ignorando lo scudetto? Al tecnico? Ai giocatori? Ai tifosi occasionali che vanno allo stadio solo quando si lotta per traguardi prestigiosi?

Luciano Spalletti difende i suoi ragazzi. “Nelle analisi deve prevalere il lavoro di tutto l’anno. Avere quasi la certezza aritmetica della Champions a tre partite dalla fine non è una cosa facile da raggiungere. Resta il rammarico per alcune gare in cui siamo stati al di sotto delle nostre possibilità, ma sono state sostituite da grandi vittorie su campi importanti. Io ho parlato di scudetto per cercare di alzare il livello di determinazione della squadra e andare oltre l’ostacolo” – ha spiegato l’allenatore.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest