Attacco al governo Di Maio-Salvini a colpi di spread

 

Le consorterie finanziarie punterebbero ad un governo tecnico. 

Il programma del costituendo governo Di Maio-Salvini ha messo in allarme le consorterie finanziarie di Bruxelles.  E puntualmente si sono scatenati i mercati  facendo salire lo spread.   Oggi  è volato a 150 e la Borsa è caduta a meno 2,5. Lo spread è considerato infatti un indicatore della capacità di un paese di restituire i prestiti. Lo stato italiano, per esempio, ha debiti, costituiti sostanzialmente da tutti i titoli di stato (Bot, btp ecc) emessi in cambio di soldi presi in prestito da cittadini, banche, altri paesi.  I poteri forti sono decisamente contrari all’abolizione della legge Fornero, alla rinegoziazione dei trattati e dei vincoli, l’abolizione del fiscal compact, del jobs act e spingono per un governo tecnico guidato da un tecnocrate funzionale ai commissari europei.  Immediate le reazioni.

Alessandro Di Battista, leader dell’ala “movimentista” del M5S ha diffuso una nota durissima sui social.  “A quanto pare i “fantomatici” mercati sono tornati a farsi sentire. Eppure non aprivano bocca quando si massacravano i lavoratori, si tagliavano le pensioni, si regalavano denari pubblici alle banche private o si smantellava, lentamente ma inesorabilmente, lo stato sociale nei paesi di mezza Europa – ha sottolineato Di Battista – Mi rivolgo ai parlamentari del Movimento 5 Stelle e della Lega. Siate patrioti! Siete rappresentanti del Popolo italiano e non emissari del capitalismo finanziario. Avete il dovere di ascoltare le grida di dolore dei cittadini e non le velate minacce dei congiurati dello spread terrorizzati dall’ipotesi di un governo che torni ad occuparsi dei diritti economici e sociali degli italiani (proprio quei diritti smantellati dalla sedicente sinistra) – ha aggiunto Di Battista – Ascoltate quel che si dice nei bar, nei mercati, negli uffici dei piccoli imprenditori, nelle Università o in fila dal medico di base, non quello che esce da qualche consiglio di amministrazione di una banca d’affari. E se proprio vi interessano i numeri ve ne ricordo uno io: 440 Sono gli euro che percepisce un pensionato minimo in Italia – ha puntualizzato il leader movimentista –  La povertà è diventata endemica ed è talmente collettiva e che quasi non la si nota più, ma esiste eccome. Sapete quel che penso di Berlusconi ma una cosa la voglio dire: l’ultimo governo Berlusconi – un governo per me pessimo – è stato l’ultimo governo nato da un voto popolare. E più che gli scandali di Berlusconi è stata la congiura dello spread ad averlo abbattuto – ha ricordato Di Battista – Oggi “i potenti senza volto” hanno superato loro stessi. Cercano di buttare giù un governo non ancora nato il quale, proprio per questo, ha il dovere di nascere. E’ il momento del coraggio dunque, del rispetto della sovranità popolare, nessuna distrazione e avanti tutta!”. 

Sulla stessa lunghezza d’onda, Maurizio Acerbo segretario nazionale di Rifondazione Comunista“L’ultima volta che l’Italia ha subito il ricatto dello spread – ha dichiarato Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – ci siamo ritrovati il governo Monti, con le sue misure antipopolari, che hanno anche prodotto l’aumento del debito pubblico del nostro paese. Questa volta vogliono propinarci un governo Cottarelli per proseguire l’opera? No, grazie! Basta con queste manovre per condizionare la vita democratica dei paesi europei”

 

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