Addio Dario Fo, geniale giullare

Il grande drammaturgo è morto a 90 anni. Nel 1997 vinse il Nobel

Da circa due settimane soffriva di forti dolori alla schiena ed era anche stato ricoverato in ospedale. Stamattina è morto Dario Fo, il geniale “giullare” premio Nobel per la letteratura nel 1997, ultimo italiano ad aggiudicarsi il riconoscimento. Aveva 90 anni. Una perdita incolmabile per la cultura. Grande attore e drammaturgo, regista, scrittore, ma anche pittore, scenografo e impegnato come attivista. Aveva da poco finito di scrivere il suo ultimo libro Quasi per caso una donna. Cristina di Svezia che aveva consegnato a Guanda per cui uscirà entro la fine del 2016.

La notizia ha fatto subito il giro il mondo: dal Guardian alla Bbc, dal New York Times al Los Angeles Times, da Le Figaro a El Pais passando per la tv indiana Ntdv tutti i media riportato la scomparsa. Dario Fo era stato portato in ospedale 10 giorni fa in stato di insufficienza respiratoria “legato a una patologia polmonare presente da anni . afferma -Delfino Luigi Legnani, il direttore del reparto di pneumologia dell’ospedale Sacco -. Una malattia silente e progressiva. E’ stato lucido e collaborante fino a ieri”. “I suoi collaboratori – aggiunge il medico – mi hanno detto che qualche giorno prima” dell’aggravarsi delle sue condizioni “aveva cantato per ore. Una cosa incomprensibile” vista la situazione. Il figlio di Dario Fo, Jacopo, che da tempo vive in Umbria, si era recato da qualche giorno a Milano per stare accanto al padre. “E’ stato un gran finale e se ne è andato”, commenta Jacopo Fo a Rainews 24. “L’unica cosa sensata che posso dire – dice – è che ha resistito e ha continuato a lavorare 8-9-10 ore al giorno fino a quando è stato ricoverato. Bisognerebbe metterlo nei prontuari medici. L’arte, la passione e l’impegno civile servono”. La moglie di Dario Fo, Franca Rame, con cui per 60 anni costituì una delle più celebri coppie dello spettacolo, è morta a 84 anni nel maggio di 3 anni fa. La camera ardente sarà allestita nel foyer del Piccolo teatro Strehler domani dalle 12 a mezzanotte e poi sarà riaperta sabato dalle 8.30 fino a quando la salma sarà portata in piazza Duomo dove si terrà una cerimonia laica. E sabato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha proclamato il lutto cittadino.

 

 

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