L’intesa tra azienda e parti sociali non prevede esuberi strutturali

ROMA – Le parti sociali e Whirlpool hanno firmato un accordo al Mise che prevede che non sia chiuso nessuno stabilimento italiano e non ci siano esuberi strutturali. Lo riferiscono fonti sindacali.

Già da domani si terranno le assemblee informative sull’ipotesi di accordo negli stabilimenti Whirlpool in Italia e il 13 e 14 luglio i lavoratori saranno chiamati a votarlo. Lo fanno sapere fonti sindacali.

 

IL PIANO IN CAMPANIA – Ecco il piano specifico per ogni realtà del gruppo Whirlpool. Caserta: sarà costituito il polo europeo di ricambi e accessori, in cui troveranno inizialmente occupazione 320 persone; il restante organico potrà avvalersi della possibilità di essere trasferito a Napoli, accedere al trasferimento volontario incentivato per Varese con possibilità di colloqui anche per i familiari conviventi, accedere ai percorsi di uscita incentivata specificamente previsti per la Campania; infine è previsto l`impegno dell`azienda a continuare a cercare soggetti investitori per Teverola, con un apposito stanziamento di 2 milioni di euro e la disponibilità di cedere a prezzi agevolati lo stabile, al fine di generare ulteriori opportunità occupazionali; gli ammortizzatori sociali utilizzati saranno inizialmente la Cigs per ristrutturazione e poi i contratti di solidarietà. Napoli: produrrà le lavatrici di alta gamma, anche con un modello aggiuntivo rivolto ai mercati extra europei; si utilizzeranno i contratti di solidarietà.

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