La donna ha raccontato agli agenti le continue violenze del 49enne
NAPOLI – Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli hanno tratto in arresto nella serata di ieri Imed Baazaoui, tunisino 49enne, responsabile di maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati e lesioni personali dolose nei confronti della convivente ucraina trentenne. Verso le 20,30 una volante dell’U.P.G., su input della centrale operativa si è recata in via Michelangelo Ciccone, nella zone delle “Case Nuove”, dove era stata segnalata una lite in famiglia. Giunti sul posto, infatti, gli agenti hanno notato dalle finestre un uomo che inveiva contro una donna. Alla vista del lampeggiante della polizia, il tunisino ha cercato di scappare, ma è stato prontamente bloccato da altre due pattuglie prontamente intervenute. La convivente ha raccontato alla polizia che da anni era costretta a subire le continue violenze e vessazioni da parte del convivente, tanto che più di una volta era stata costretta a recarsi in ospedale, da ultimo quella stessa mattina quando l’uomo le aveva stretto le mani attorno al collo. La donna ha aggiunto che Baazaoui le aveva anche sottratto il cellulare per impedirle di comunicare e sottratto i documenti d’identità. L’uomo è stato quindi tratto in arresto e condotto al carcere di Poggioreale.