L’esemplare, lungo quasi 5 metri, appartiene ad una specie protetta del Mediterraneo
SALERNO – La Capitaneria di Porto di Salerno ha accertato che in una nota pescheria del capoluogo era posto in vendita un importante esemplare di squalo volpe maschio (Alopias Vulpinus) delle dimensioni di quasi 5 metri di lunghezza e del peso di circa 150 Kg. La presenza dell’esemplare di squalo, appartenente ad una specie protetta, non è passata inosservata, tant’è che già circolavano le sue foto su blog pubblicati su internet, ed anche la locale Lega Antivivisezione aveva in precedenza allertato la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Salerno
La Sezione di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto, dunque, ha immediatamente attivato le specifiche procedure di intervento che il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali ha statuito per il rinvenimento di specie protette, ed ha identificato il pescatore che lo aveva illecitamente catturato. Sul posto, durante i controlli della Guardia Costiera, si era adunata anche una nutrita folla di persone, incuriosita dalla presenza dello squalo che attirava l’attenzione dei passanti; poco dopo l’intervento dei militari, giungeva sul luogo anche personale medico veterinario dell’ASL di Salerno che, dopo aver eseguito i rilievi tecnici del caso, confermava la specie dell’esemplare.
La specie ittica in questione è notoria per le sue carni e le sue pinne particolarmente pregiate ed apprezzate, e vive in acque profonde in tutto il Mediterraneo. Essendo una specie di squalo particolarmente vulnerabile ed in diminuzione in molte zone, la Comunità Europea ha decretato il suo divieto di cattura al fine di preservarlo con specifiche norme poste a sua tutela. Il personale della Guardia Costiera di Salerno ha quindi sottoposto a sequestro l’esemplare di squalo volpe, procedendo a denunciare alla Procura della Repubblica di Salerno il pescatore che lo aveva illecitamente pescato ed il titolare della pescheria che lo aveva assunto in carico per la successiva vendita ai propri clienti, contestando loro specifici reati in tema di cattura e commercializzazione illecita di specie ittiche protette.