I denunciati ritenuti responsabili a vario titolo di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro penale o amministrativo e di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico

NAPOLI – Al termine degli accertamenti 15 persone sono state denunciate perchè ritenute responsabili a vario titolo di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro penale o amministrativo e di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli hanno svolto un intervento mirato alla verifica del rispetto degli obblighi di custodia da parte dei titolari dei veicoli sottoposti a sequestro per mancanza di copertura assicurativa.
I militari hanno ricostruito le procedure di rottamazione o vendita illegali  fatte da coloro i quali erano i custodi.
in particolare i denunciati in stato di libertà e i rispettivi veicoli:
– un 63enne di Marano di Napoli per aver demolito la sua Lancia y;
– un 49enne ed una 45enne del luogo, rispettivamente custode e proprietaria di una Fiat punto demolita;
– una 44enne del luogo per aver demolito la sua fiat 500;
– un 63enne di Casoria, per aver demolito la sua Innocenti koral;
– un 44enne ed una 41enne di Casoria per aver venduto ad una società di casoria una Renault megane di cui erano, rispettivamente, custode e proprietaria;
– un 28enne ed una 31enne del luogo, rispettivamente proprietario e custode di una Mercedes classe a, demolita illecitamente;
– un 28enne e una 25enne del luogo, per aver venduto ad un ignaro acquirente uno scooter Piaggio liberty, di cui erano rispettivamente custode e proprietaria;
– un 35enne del luogo ed un 26enne di Caivano, rispettivamente custode e proprietario di una Lancia y, demolita;
– un 42enne del luogo, per aver illecitamente demolito la sua Fiat punto;
– un 27enne del luogo, per aver demolito una citroen c2 a lui affidata in custodia, di proprietà di una 60enne del luogo deceduta nel 2013.
i controlli hanno consentivano anche di accertare il mancato introito per l’erario di complessivi 30 mila euro che sarebbero derivanti dall’impossibilità di avviare le procedure per le confische dei veicoli.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest