Napoli: Lunedì migliaia di bambini senza mensa scolastica, Comune sotto accusa

Dieci scuole non potranno beneficiare del servizio

L’amministrazione comunale di Napoli torna al centro dell’attenzione per la mancato funzionamento di servizi e attività sociali. Significativa la denuncia di Mara Carfagna, vice presidente della Camera e consigliere comunale di Forza Italia. ““Lunedì migliaia di bambini residenti nella prima municipalità di Napoli avranno purtroppo una pessima sorpresa: le loro scuole non offriranno più il servizio della mensa scolastica – sottolinea il vice presidente della Camera –  Un regalo del sindaco Luigi De Magistris e dell’Amministrazione comunale, che ha prima assegnato il servizio a una impresa non idonea e poi ha di fatto impedito l’uso dei fondi esistenti per assicurare il servizio nei prossimi mesi. È l’ennesima prova di inefficienza e incapacità da parte dell’amministrazione di De Magistris”.

“Spesso ci lamentiamo giustamente per l’assenza di fondi comunali per le mense scolastiche, in questo caso il sindaco di Napoli riesce a non utilizzare fondi che invece ci sono, lasciando 10 scuole e migliaia di bambini senza la mensa. Occorre un intervento urgente del Comune di Napoli, senza il quale le scuole di Chiaia, Posillipo e San Ferdinando resteranno senza un servizio essenziale per i bambini e le loro famiglie” conclude Carfagna.

Una nota durissima del presidente della Prima Municipalità – È con rammarico e con rabbia che annuncio che dal 7 gennaio non riprendera’ il servizio di refezione scolastica per le scuole della prima Municipalita’”. Lo dichiara il presidente della I Municipalita’ di Napoli, Chiaia-San Ferdinando-Posillipo, Francesco de Giovanni. Nel mese di giugno – racconta – siamo riusciti a prorogare il servizio in corso, coprendo il periodo ottobre/dicembre 2018 con i fondi disponibili, in quanto la nuova gara 2019 era stata gia’ bandita. Nonostante il tempo a disposizione, la commissione di gara centrale del Comune di Napoli, si e’ ridotta alla fine di dicembre per le aggiudicazioni. A causa di una serie di offerte anomale e di un ritardo di comunicazione alla nostra Municipalita’, ci troviamo, ora, senza la ditta che deve effettuare il servizio di refezione“.  Il presidente della Municipalita’ sostiene di aver inviato “diverse note” al Comune “per cercare di salvare il salvabile, considerato che l’impegno di spesa doveva essere effettuato entro la fine dell’anno. Nonostante la nostra richiesta – afferma de Giovanni – la riunione e’ stata convocata solo il 3 gennaio, a termine scaduto”. Il presidente della Municipalita’ parla di una “autentica follia amministrativa, un pasticcio clamoroso sulla pelle delle famiglie e dei bambini. A questo punto – sottolinea – devo pensare che vi sia una precisa volonta’ politica di danneggiare la prima Municipalita’. Sul tema chiedero’ un chiarimento al sindaco, perche’ va bene lo scontro politico ma qui e’ stato ampiamente superato il livello di guardia e pretendo che le responsabilita’ amministrative vengano chiarite, punendo i responsabili. Sindaco ed assessore all’Istruzione ritengono, con pubbliche dichiarazioni roboanti, che la refezione sia un servizio essenziale. Come spesso accade al Comune agli annunci non seguono i fatti”.

Replica dell’assessore comunale all’Istruzione, Annamaria Palmieri  –  Sono molto dispiaciuta di quanto appreso ma mi hanno assicurato che il ritardo, dovuto solo ad un intoppo di natura burocratica, non andra’ oltre i dieci giorni lavorativi. La refezione, che partira’ il prossimo 7 gennaio per oltre 20mila utenti, tardera’ ad arrivare nelle scuole della I  municipalita’ solo di qualche giorno“. Cosi’ l’assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri,  in merito allo stop alla refezione scolastica.
La commissione di gara per la refezione – spiega l’assessore – ha aggiudicato nove lotti su dieci. Resta da aggiudicare solo il primo lotto corrispondente alle scuole ricadenti nella I Municipalita’ per il quale il responsabile di procedimento della Municipalita’ non ha ancora concluso l’istruttoria per la verifica delle offerte”.

 

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