Bypassata la scadenza perentoria del 19 febbraio per l’accordo

ROMA – Il confronto davanti al Ministero per lo Sviluppo economico tra sindacati ed Ericsson per il passaggio del sito dell’azienda di Marcianise all’americana Jabil proseguirà oltre i tempi previsti dalla legge per la procedura. Il 19 febbraio non sarà più scadenza perentoria per giungere a un accordo, mentre resta fissata per il primo di aprile quella della cessione di ramo d’azienda. Disponibilità delle due multinazionali , svedese e statunitense, a un chiarimento approfondito sul valore dell’operazione, e del sindacato.  Le parti torneranno al Ministero dello Sviluppo economico il 24 febbraio, dopo essersi viste all’Unione industriali di Caserta. “Abbiamo bisogno di un po’ di tempo in più – dice il viceministro Claudio De Vincenti che ha coordinato la discussione, affiancato dal responsabile dell’Unità di Gestione delle crisi industriali Giampiero Castano – perchè con Ericsson dobbiamo verificare la strategia della sua presenza in Italia, mentre con Jabil va verificata la solidità del piano industriale. Chiediamo infatti impegni seri perchè l’acquisizione dello stabilimento di Marcianise rappresenti un rafforzamento del settore, quello delle telecomunicazioni, che per il governo è strategico”. Quello fino al 24 febbraio, è “tempo utile per riflettere, affinchè ognuno si muova dalle proprie posizioni per trovare una soluzione condivisa per il sito di Marcianise”. E’ l’auspicio di Giovanni Sgambati, segretario regionale Uilm Campania, dopo l’incontro a Roma al MiSe sulla questione della cessione del polo casertano di Ericsson a Jabil.

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