I dipendenti: “La consultazione chiedeva un consenso all’incontro del 5 marzo al Mise, per noi fondamentale, e così è stato”

MARCIANISE – Un attacco alla disinformazione, che avrebbe diffuso notizie sul plebiscito tra i lavoratori Ericsson di Marcianise in favore della cessione alla Jabil.
“Informazioni tendenziose e fuorvianti” le definiscono i dipendenti, “comparse su alcune testate e giornali on line”. In realtà la consultazione di ieri “non ha assolutamente sancito il benestare sulla vendita dello stabilimento”. Questo perché il quesito referendario aveva come oggetto l’incontro al Mise del prossimo 5 marzo (“Vuoi l’incontro al Mise, si o no?”) e non altro. Quel giorno al tavolo del ministero dello sviluppo sarà presente anche la Regione Campania, “della quale – affermano i lavoratori- si auspica una forte presa di posizione in difesa del proprio territorio e delle proprie attività produttive”.
Il 63% dei votanti si è espresso con il Sì, ritenendo l’incontro fondamentale. In caso di vittoria del no la Ericsson aveva preannunciato il forfait al tavolo, dando corso alla procedura di vendita. Ma restano immutate le riserve sulla trattativa con la Jabil. Quella che preveda “la creazione di una New Co debole finanziariamente – ripetono i dipendenti – senza un reale e concreto piano di sviluppo e che porterebbe alla chiusura dello stabilimento nell’arco di breve tempo”. Fino all’incontro al ministero, i lavoratori confermano il blocco della spedizione merci, senza escludere altre iniziative di lotta. Nel mirino la posizione della Regione, che solo di recente avrebbe preso le distanze dalla cessione e quella del governo, favorevole al passaggio di mano.

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