Napoli, Lunedì 29 gennaio presidio di lotta dei lavoratori Securpol

iniziativa promossa dal sindacato indipendente SGB

Continuano le iniziative di lotta dell’organizzazione sindacale indipendente SGB e dei lavoratori della vigilanza privata per chiedere all’azienda Securpol e al committente pubblico Asl Napoli 1 il rispetto dei diritti e delle normative sulla sicurezza

In un periodo in cui, tra le altre cose, non si contano più le aggressioni al personale sanitario con conseguente ed ulteriore aggravio di lavoro per i vigilantes, Securpol non solo si è rifiutata d’incontrare i sindacati di base in azienda ma non si è presentata nemmeno in Prefettura per tentare una conciliazione sui vari punti dello stato di agitazione – sottolinea in una nota il sindacato SGB – Lo stesso ha fatto l’Asl Napoli 1 i cui vertici hanno così confermato di non avere rispetto per nessuna delle categorie dei lavoratori dei loro appalti: pulizie, logistica o sicurezza. Questo modo barbaro di gestire gli appalti da parte delle Asl napoletane rimane una delle cause del peggioramento del servizio sanitario pubblico

SGB ha organizzato a Napol, zona Frullone, un presidio di lotta per il prossimo 29 gennaio alle 15 davanti agli uffici dell’Asl e della Securpol.

Eloquenti le motivazioni della protesta sociale e sindacale.

Le guardie giurate lavorano senza una centrale operativa e di collegamento radio che garantisca un supporto in caso di emergenza soprattutto su postazioni dove lavora una sola unità (ricordiamo in proposito che a causa anche di simili “leggerezze”, commesse da altri istituti di vigilanza nel 2018, il vigilante Franco Della Corte venne ucciso davanti all’ingresso della stazione della Metropolitana di Piscinola) – evidenzia la nota del sindacato SGB –  continuano i ritardi dei pagamenti mensili delle retribuzioni, il rateizzo della quattordicesima mensilità viene effettuato da parte dell’azienda in modo del tutto unilaterale, continuano a non essere indicati specificamente nel cedolino le ore di ferie ed i permessi”

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