Napoli, l’assistenza agli alunni disabili passa a Napoli Servizi,  106 operatori licenziati

 

 Bando revocato a seguito dell’intervento della Corte dei Conti

L’azienda partecipata comunale,  Napoli Servizi garantirà l’assistenza scolastica degli alunni disabili delle scuole materne e superiori. Il servizio è stato internalizzato. Non ci sono più le condizioni giuridiche ed amministrative per affidare l’attività a ditte esterne, tramite gare d’appalto. Nessuna prospettiva occupazionale per le 106 operatrici socio assistenziali licenziate e senza salari da oltre un anno.

E’ quanto emerso Venerdì scorso  durante la riunione della commissione Welfare, presieduta dalla consigliera Maria Caniglia, alla quale hanno partecipato gli assessori al lavoro e alle politiche sociali, Enrico Panini e Roberta Gaeta. “Non possiamo più fare il  bando per l’affidamento del servizio in quanto è arrivato il blocco della spesa da parte della Corte dei Conti  e non è possibile impegnare ulteriori risorse economiche comunali” – ha sottolineato Panini.

Immediata la reazione dei consiglieri comunali dell’opposizione e della maggioranza, tra cui Valeria Valente (partito democratico) e Rosario Andreozzi(DeMa). Critiche durissime nei confronti dell’assessora Gaeta per aver attivato un bando, subito dopo revocato, con un ente in predissesto senza la necessaria chiarezza non solo sulla capacità o meno di far fronte con risorse interne a un servizio ma anche sulla determinazione del fabbisogno reale. Un bando  che era rivolto solo a una ventina di persone, senza indicare criteri di selezione, alimentando  false aspettative,  assurde divisioni tra i lavoratori.  Illuse dalla prospettiva di essere assunte, alcune lavoratrici avrebbero addirittura sborsato centinaia di euro per conseguire attestati di aggiornamento professionale.

Una guerra tra poveri. Una guerra dei poveri che si poteva evitare due anni confermando e programmando le risorse nel bilancio di previsione(tagliando le spese inutili), attivando una gara d’appalto in grado di garantire la continuità del servizio per almeno tre anni. Invece, sono prevalsi  presunzioni, superficialità  politiche e amministrative, l’incapacità, i limiti  di qualche organizzazione sindacale. Alla fine non è stato raggiunto nessun risultato significativo. A pagare le conseguenze, i più deboli, ovvero i lavoratori e le lavoratrici licenziati.

Dunque, il servizio di assistenza scolastica in favore degli alunni disabili, presenti in 26 scuole cittadine,  sarà garantito dal personale di Napoli Servizi che ha già acquisito esperienza professionale nella società Napoli Sociale.

                                                                                                                                                       Ciro Crescentini

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest