Morti sul lavoro, patente a crediti:  pronto il decreto attuativo

Scatta l’obbligatorietà, e non la sola possibilità come inizialmente previsto, della sospensione (fino a 12 mesi) in caso di infortunio mortale per “colpa grave” dell’impresa.

La patente a crediti, che entrerà in vigore dal prossimo primo ottobre per ora nel settore dell’edilizia, andrà sospesa in caso di incidenti mortali nei cantieri. La novità è in arrivo con il decreto attuativo illustrato dal ministero del Lavoro alle parti sociali, che rende operativo lo strumento messo in campo dal governo per rafforzare la sicurezza sul lavoro e contrastare gli infortuni.


Con il decreto attuativo, che a breve sarà firmato dalla ministra Marina Calderone, scatta l’obbligatorietà, e non la sola possibilità come inizialmente previsto, della sospensione (fino a 12 mesi) della patente a crediti in caso di infortunio mortale per “colpa grave” dell’impresa. La patente a crediti sarà richiesta da ottobre nei cantieri temporanei o mobili.


Confermata la possibilità di arrivare fino a 100 punti: la dotazione iniziale della patente è di 30 crediti e bisogna averne almeno 15 per poter operare nei cantieri; in caso di infortunio mortale si perdono 20 crediti (che possono arrivare a 40 in caso di più morti), 15 in caso di inabilità permanente al lavoro, 10 in caso di malattia professionale. Un meccanismo che non piace a Cgil e Uil, per i quali il giudizio resta negativo, nonostante le modifiche ottenute, grazie “all’azione sindacale e alla partecipazione attiva al tavolo”.

Per la Cisl, invece, si tratta di un percorso positivo “perché raccoglie una proposta” che il sindacato “porta avanti dal 2011 con la richiesta della patente, prima identificata, a punti”. Positiva l’attuazione della patente a crediti anche per l’Ugl.

L’Ance apprezza “il lavoro fatto dal ministero che ha rafforzato il decreto attuativo sulla patente a crediti, in particolare confermandone l’applicazione a tutti gli operatori che lavorano in cantiere alla realizzazione dell’opera. Non è ancora la qualificazione del settore ma è un passo importante per la prevenzione degli infortuni e il riconoscimento delle imprese virtuose”.


Tra gli altri punti, viene rafforzato il ruolo di Rls/Rlst, i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali.


Il testo definisce le modalità di presentazione della domanda, i contenuti informativi della patente, le procedure per la sua sospensione cautelare nel caso degli infortuni più gravi e l’attribuzione, l’incremento e il recupero dei crediti. I

l provvedimento, sottolinea il ministero del Lavoro, “ha accolto e fatto sintesi delle sollecitazioni emerse dalle associazioni sindacali e datoriali che hanno partecipato al tavolo”.

Il decreto conclude la prima fase attuativa per la partenza dello strumento e avvia la realizzazione del portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro per la gestione della patente a crediti.

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