Il documento divulgato dalla Rete civica No Gori nei giorni in cui si moltiplicano i distacchi per il caso “bollette pazze”

NAPOLI –  Un manuale di autodifesa dai distacchi della Gori. Nella guerra delle bollette pazze, la rete civica No Gori diffonde un vademecum per fronteggiare l’offensiva della società presieduta da Amedeo Laboccetta, di proprietà della multiutility Acea: vale a dire del Comune di Roma e di Caltagirone.
Nel documento, una serie di informazioni utili ai cittadini dei Comuni dell’area vesuviana e nocerino-sarnese. Come quella che a seguito del semplice invio della bolletta, la Gori non può mettere in esecuzione il proprio credito, ossia attivare le procedure di recupero coattivo tramite agenzie di riscossione come Equitalia: la morosità va accertata giudizialmente. Né potrebe considerarsi legittima la raccomandata di messa in mora e distacco. Il manuale mette in guardia i cittadini: in mancanza di pronunce di un giudice, il distacco avviene senza alcuna autorizzazione, e quindi ci si può legittimamente opporre. Come rifiutando l’accesso nella propria abitazione agli addetti Gori. Una forma di “resistenza” agevolata dall’avere il contatore in casa: se gli operatori della Gori dovessero ingiungere di farli entrare, si potrebbe configurare il reato di violazione di domicilio.

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