Garanzia Giovani Campania, sit-in al consiglio regionale: “Mancano pagamenti e attestati”

Protesta di una ventina di partecipanti e tirocinanti, che hanno incontrato un dirigente della Regione: “Risposte vaghe”

Con amara ironia parafrasano il nome del programma di avvicinamento al mercato del lavoro, che da “Garanzia giovani” diventa “Disgrazia giovani”. Questa mattina sit-in di protesta, fuori al consiglio regionale della Campania, di una ventina di partecipanti e tirocinanti, organizzatosi attraverso la pagina “Garanzia Giovani Campania. Vogliamo i nostri soldi”, con il sostegno degli attivisti dell’associazione sindacale Clap Napoli – Camera del Lavoro Autonomo e Precario, assieme alla presenza di 3 consiglieri regionali del movimento 5 stelle.
In seguito al rilascio di alcune interviste ai giornalisti presenti, il presidio si è spostato sotto al palazzo della Giunta regionale dove una delegazione del comitato è stata ricevuta dai dirigenti della regione competenti del progetto Garanzia Giovani.
“Alla presenza di un dirigente della Campania – affermano i manifestanti – abbiamo esposto i nostri problemi circa i mancati pagamenti dei tirocini, la difficoltà ad essere registrati al programma, di avere in attivazione il PIP (piano di intervento personalizzato), la mancata erogazione dei certificati di effettivo svolgimento dei corsi di formazione ed altre problematiche. Le risposte sono stato abbastanza vaghe: dai dati, che stanno molto a cuore a tutti i dirigenti ed all’assessora al lavoro Sonia Palmeri, ma non rispecchiano la realtà dei giovani partecipanti al progetto, alla conferma, da parte loro, della pessima organizzazione del programma, con la confusione e la accuse di reciproca responsabilità tra Regione Campania, centri dell’impiego e Inps”.
“L’unico punto su cui ci sembra di aver strappato un risultato – aggiungono i giovani – è quello della disponibilità da parte degli organi della Regione Campania a risolvere le problematiche di ogni singolo ragazzo. Quindi sta a noi continuare un lavoro di informazione e mobilitazione, a cui si aggiungerà quello di raccolta singola e specifica delle problematiche da trasmettere e far risolvere alla Regione Campania. Ovviamente tutto questo con alla base la partecipazione alle iniziative e la solidarietà tra tutti i partecipanti ed i tirocinanti di Garanzia Giovani”.

 

LETTERA APERTA AI CONSIGLIERI REGIONALI – I giovani partecipanti a Garanzia Giovani hanno scritto una lettera aperta ai consiglieri regionali per evidenziare tutte le criticità del programma. Ecco il testo:

Cordiali Consiglieri della Regione Campania.

Siamo i giovani di questa Regione. Ragazzi che hanno scelto di restare in Campania e di non emigrare per cercare lavoro o inseguire la speranza di un futuro “solido”. Siamo ragazzi tra i 18 e i 30 anni, diplomati e laureati, che pur non riuscendo a trovare un lavoro a tempo indeterminato non disdegnano di lavorare part-time, con contratti a chiamata o a collaborazione, o addirittura a nero pur di guadagnare qualcosa. L’importante per noi è l’elemento della dignità.

Siamo i ragazzi che non si fanno scoraggiare dalle parole del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e continuano, invece di giocare a calcetto, ad inviare ovunque i propri Curriculum nella speranza di una chiamata al lavoro.

Siamo quei ragazzi che, a quanto affermano media e studi statistici di routine, prima di diventare autonomi economicamente, saranno costretti ad aspettare almeno i 40 anni, e che molto probabilmente, non conosceranno mai cos’è una pensione.

Siamo anche quelli che, con un acronimo inglese, sono denominati Neet (i giovani non impegnati nello studio, né nel lavoro, né nella formazione) e che nel 2014, alla notizia del varo del programma “Garanzia Giovani”, hanno creduto che qualcosa potesse cambiare, che ci fosse finalmente una opportunità per i giovani; che, finalmente, fossimo usciti dall’oblio in cui la nostra società ci ha abbandonato, abbiamo creduto che ci stessero fornendo dei mezzi per cambiare e poter essere “garantiti”.

Tale aspettativa è dimostrata dalle decine di migliaia di adesioni al programma di Garanzia Giovani.

Cosa ci ha offerto questo programma?

(Foto Garanzia Giovani Campania. Vogliamo i nostri soldi/Fb)

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