Cooperative per il sociale: in arrivo nuove assunzioni

Sono previsti +22% di occupanti nel nuovo anno

La Uecoop l’Unione europea prospetta un +22% di occupanti nel nuovo anno nelle cooperative italiane, nello specifico nel settore degli addetti al sociale e ai servizi. Un trend, questo, legato alla spesa sociale dei comuni italiani che seppur in diminuzione, stando agli ultimi dati, si attesta su una media di 141 euro per abitante durante tutto l’anno. Il record di investimenti spetta agli enti locali del Friuli Venezia Giulia con 346 euro, seguiti dalla Sardegna con 309 e dalle provincie di Bolzano con 275 e Trento con 218 euro. La sfida futura sarà quella di potenziare l’assistenza creando un sistema che integri risorse pubbliche e private, tenuto conto che il mondo cooperativo socio sanitario segue già 7 milioni di italiani grazie al lavoro di oltre 355mila addetti. Quindi c’è la necessità di formare personale altamente professionalizzato in grado di rispondere al meglio alle richieste del mercato del lavoro – sottolinea Uecoop – rilanciando così anche l’occupazione sia nella fascia giovane che in quella degli “anta” che magari ha bisogno di essere ricollocata a seguito di crisi aziendali. Nella relazione di Uecoop si precisa che con l’invecchiamento della popolazione, con le famiglie sempre meno numerose e reti parentali sempre più deboli, l’assistenza degli anziani e dei disabili sta diventando uno snodo cardine non solo delle politiche sociali ma anche di quelle economiche visto che la popolazione over 60 ha superato quella dei trentenni con il 28,7% contro il 28,4%. L’invecchiamento progressivo della popolazione pone la sfida di un’assistenza di qualità a lungo termine considerato, soprattutto, che già oggi gli over 80 rappresentano circa il 7% di tutta la popolazione italiana con più di 4,2 milioni di persone fra cui 15.647 ultracentenari. Cresce anche la domanda di spazi presso le case di riposo. Spazi che nel settore privato hanno registrato un aumento del 40% dei posti letto nel decennio compreso fra il 2006 e il 2016, mentre nel 2017 ha sfiorato i 500 milioni di euro il valore degli investimenti da parte di società italiane e straniere per compravendite di strutture per anziani soprattutto nel nord e nel centro Italia fra Lombardia, Piemonte, Lazio e Toscana secondo il report di Collier International Italia.

Monica De Santis

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