L’Usb: “”No, ad accordi che possano monetizzare la sicurezza a svantaggio di utenti e lavoratori”

NAPOLI – Presidio dell’Usb durante il tavolo sull’accordo per la produttività dei lavoratori Anm a Napoli. “No, ad accordi aziendali  – afferma il sindacato di base – che possano monetizzare la sicurezza a svantaggio di utenti e lavoratori. La salute non si compra, bisogna investire in prevenzione garantendo mezzi idonei e mansioni alternative alla guida”. Il sindacato punta il dito contro le regole che potrebbero subordinare il salario aggiuntivo alle mancate segnalazioni sui guasti degli automezzi, come denunciato nei giorni scorsi.
“Siamo continuamente vittime  di pratiche discriminatorie da parte dell’azienda – denuncia Marco Sansone del coordinamento provinciale Usb Lavoro Privato – i tavoli sindacali avvengono con modalità e orari diversi, privilegiando alcune organizzazioni sindacali. In un contesto in cui vi è una forte carenza di personale alla guida e di mezzi idonei a svolgere l’intera prestazione lavorativa senza guasti – continua Sansone – ci sembra del tutto assurdo e fuori luogo effettuare una selezione per capi esercizio distraendo ulteriore personale, circa 80 unità, dalla guida dei bus. Riteniamo inoltre inaccettabile e pericoloso per la sicurezza degli utenti e lavoratori legare il numero delle corse effettuate ad un incentivo economico. In un momento di forte crisi economica, con un rinnovo contrattuale fermo da 8 anni, pur di portare a casa 6 euro giornalieri i conducenti potrebbero porre meno attenzione alle condizioni di manutenzione dei mezzi, preme ricordare che l’età media è di 16 anni e oramai in gran parte da rottamare”.

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