Video hard di Tiziana Cantone, la procura chiede archiviazione per i 4 accusati di diffamazione

L’inchiesta era stata avviata a maggio 2015 sulla scorta della denuncia presentata dalla donna: coinvolti i destinatari delle immagini, la cui diffusione in rete non era autorizzata

Il pm Alessandro Milita, titolare del fascicolo con il coordinamento del procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli, ha proposto l’archiviazione per i quattro uomini destinatari dei video hard. La Procura di Napoli ha concluso con una richiesta di archiviazione l’indagine sulla diffusione on line delle immagini che ritraevano Tiziana Cantone, la 31enne morta suicida due mesi fa.  L’inchiesta era stata avviata a maggio 2015 sulla scorta della denuncia presentata dalla donna. Si è proceduto per i reati di diffamazione e violazione della privacy, perché la diffusione in rete dei video non era stata autorizzata. Resta in piedi l’inchiesta istigazione al suicidio, aperta dalla Procura di Napoli nord.

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