Arrestato il 66enne Francesco Manna: si indaga per stabilire eventuali collegamenti con il clan dei Casalesi. E’ il ritrovamento di armi immediatamente utilizzabili più importante dall’arresto del killer Giuseppe Setola
Per gli investigatori dell’Arma si tratta del ritrovamento di armi immediatamente utilizzabili più importante dall’arresto del killer dei casalesi Giuseppe Setola. Un vero e proprio arsenale, costituito da kalashnikov e pistole, è stato scoperto dai carabinieri nell’abitazione del 66enne pregiudicato di origine napoletana Francesco Manna, a Trentola Ducenta nel Casertano. L’uomo è stato arrestato. I carabinieri stanno indagando alla ricerca di eventuali legami di Manna con i clan dei Casalesi. Non si esclude che tenesse le armi pronte all’uso per conto della camorra e che fosse imminente il loro utilizzo. L’uomo, secondo quanto emerso dagli accertamenti, è pregiudicato per lesioni e rapina. I militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta hanno trovato, all’interno di un frigorifero in disuso posto nel box garage dell’abitazione, 5 fucili mitragliatori AK 47, meglio noto come kalashnikov, con calcioli pieghevoli, 3 pistole semiautomatiche con matricola abrasa e relativi serbatoi custodite all’interno di una borsa da donna, 2 pistole di cui una scenica ed una ad aria compressa, munizionamento costituito da 1000 cartucce di vario calibro. E’ stata trovata anche droga, ovvero 200 grammi di hashish e 20 grammi di marijuana. I carabinieri di Caserta hanno già chiesto ai Ris di analizzare kalashnikov e pistole per scoprire la loro provenienza e l’eventuale recente utilizzo.