Il 37enne, anche egli ricoverato, era alla guida dell’auto sebbene gli fosse stata revocata la patente e viaggiava a velocità doppia del consentito. Nell’impatto con la sua auto ha perso la vita un 28enne e sue bambini sono rimasti feriti

Sabato sera l’area industriale di Somma Vesuviana è stata teatro di un tragico incidente stradale. Una Opel Corsa condotta da Alessandro Pepe – un 37enne del luogo già noto ai carabinieri di quella cittadina – si è scontrata, in un impatto frontale, con una Toyota Yaris su cui viaggiava Antonio Tufano, un 28enne di Somma Vesuviana deceduto sul colpo. Nel sinistro sono rimasti seriamente feriti anche i due giovanissimi passeggeri della Opel, di 10 e 12 anni, entrambi trasportati in ospedale dove è stato loro prestato immediatamente soccorso (uno di loro è ancora in prognosi riservata). Il conducente della Opel Corsa invece è stato ricoverato, anch’egli con serie fratture.
Immediatamente i primi rilievi dei carabinieri – per acclarare la dinamica dell’urto e disporre il sequestro delle auto – e le prime conseguenti indagini hanno portato a scoprire che Pepe era alla guida dell’auto sebbene gli fosse stata revocata la patente dal 2011; inoltre al momento dell’impatto il veicolo che conduceva era sprovvisto di revisione e procedeva a velocità doppia rispetto a quella consentita (marciava a 100 km/h circa, quando il massimo era di 40 km/h), ed aveva oltrepassato completamente la propria mezzeria, invadendo quella opposta, dove regolarmente procedeva la vittima..
Le indagini, svolte anche alla luce dell’entrata in vigore della nuova legge in materia, si sono concluse con l’arresto di Pepe da parte dei carabinieri della stazione di Somma Vesuviana, con l’accusa di omicidio stradale e lesioni personali stradali. Ora il 37enne è sottoposto agli arresti domiciliari nel luogo di cura dove è ricoverato, a seguito di disposizione del P.M. della Procura di Nola, che ha richiesto anche la convalida dell’arresto al g.i.p. presso il Tribunale di Nola.