Regione, passa modifica Statuto ma è bagarre per l’emendamento Graziano. Ok a legge rifiuti

Tra i 9 provvedimenti approvati dal consiglio c’è la revisione statutaria, in seconda lettura. Per l’ok in prima lettura fu decisivo il “canguro” proposto dal consigliere del Pd indagato per camorra: il M5S ne chiede le dimissioni e attacca la legge. Rifiuti, la nuova norma fissa gli obiettivi al 2020: differenziata al 65%, misure premiali per i Comuni virtuosi

Il Consiglio regionale ha approvato oggi 9 provvedimenti legislativi, tra cui la modifica allo Statuto e le leggi sul diritto allo studio, i rifiuti e il rischio sismico. Bagarre sul nuovo Statuto, col M5S all’attacco per “l’emendamento Graziano”, approvato in precedenza su proposta del consigliere del Pd indagato per concorso esterno in associazione camorristica. Di Graziano il Movimento 5 stelle chiede anche le dimissioni dal consiglio lanciando l’hashtag #grazianodimettiti.

 

OK ALLO STATUTO IN SECONDA LETTURA – Il Consiglio ha approvato a maggioranza, in seconda lettura, la Legge regionale di revisione statutaria: 30 voti favorevoli, 7 contrari del M5S, 8 astenuti del centrodestra, 4 non votanti. Approvata in prima deliberazione l’8 febbraio scorso, la legge regionale estende la questione di fiducia posta dal presidente della giunta regionale alle materie di particolare rilevanza definite strategiche nella risoluzione di approvazione del documento di programmazione economico e finanziaria regionale, e prevede la procedura d’urgenza per l’approvazione di un disegno o di una proposta di legge ritenuta dalla giunta di particolare rilevanza per l’attuazione dell’indirizzo politico ovvero attuativa degli impegni definiti strategici nella risoluzione di approvazione del documento di programmazione economico e finanziaria. In tale ipotesi, trascorsi venti giorni dalla presentazione del progetto senza che l’esame dello stesso sia stato concluso in Commissione, il Consiglio è convocato per l’esame e l’approvazione del testo. Ma sull’approvazione si scatena la bagarre. “Il testo della riforma dello statuto è un emendamento completamente sostitutivo firmato dal consigliere Stefano Graziano – accusa Valeria Ciarambino, capogrupp M5S – indagato non per aver rubato una caramella ma per associazione mafiosa, con tanto di ringraziamenti del clan dei casalesi”. I pentastellati si riferiscono all’emendamento-canguro, che fece decadere gli emendamenti presentati in precedenza: “Avete battuto le mani in quest’aula per chi ha combattuto la camorra – aggiunge Ciarambino, citando l’intitolazione dell’aula a Giancarlo Siani – oggi invece vi accontentate della sua autosospensione dal partito”. La richiesta è che Graziano si dimetta: ” Se i sospetti lo hanno indotto a fare passo indietro dal Pd, perché non sente lo stesso bisogno nei confronti del Consiglio? Forse l’onorabilità del consiglio è minore del Pd?”. All’attacco grillino replica Mario Casillo del Pd: “Le accuse a Graziano sono gravi. La difesa alla legalità è fondamentale per il nostro partito, ma fare processo pubblico ad un consigliere che ha ricevuto semplicemente un avviso di garanzia mi sembra troppo”.

 

LA NUOVA LEGGE SUI RIFIUTI – La norma fissa i principali obiettivi da raggiungere entro il 2020: la raccolta differenziata al 65%; per ciascuna frazione differenziata, il 70% di materia effettivamente recuperata. A tali fini, la Regione assicura, tra l’altro, incentivi economici e misure premiali sulla tariffa per i Comuni che fanno registrare i migliori risultati, favorisce progetti di riduzione degli sprechi alimentari, promuove lo sviluppo dell’impiantistica collegata al riuso e al riciclaggio, promuove la ricerca sul rifiuto residuale. Il Consiglio ha approvato a maggioranza il Disegno di legge “Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti”, a firma dell’assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola. Il testo passa con 25 voti favorevoli, 6 contrari del centrodestra, 7 astenuti del M5S e 8 non votanti. “La legge sui rifiuti  – commenta il governatore De Luca – ci consentirà di non pagare 48 milioni all’anno di penale all’Unione Europea per infrazioni ambientali”.
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti urbani, sono previsti gli Ambiti territoriali ottimali (ATO): tre Ato per la Città Metropolitana di Napoli e un ATO per ciascuna delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Salerno. Ciascun ATO puo’ essere articolato in aree omogenee denominate Sub Ambiti Distrettuali (SAD). I Comuni dovranno aderire all’Ente dell’Ambito Territoriale in cui ricade il rispettivo territorio per l’esercizio in forma associata delle funzioni in materia di gestione del ciclo dei rifiuti. Il Piano d’ambito territoriale costituisce lo strumento per il governo delle attività di gestione per lo svolgimento del servizio di gestione integrata dei rifiuti, in attuazione del Piano Regionale di gestione del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani (che, insieme con il piano per i rifiuti speciali e quello per la bonifica delle aree inquinate, costituisce il quadro regionale della pianificazione regionale). A tutela dei livelli occupazionali, il ddl prevede la continuità.

 

APPROVATE LEGGE SU ASSISTENZA DISABILI E 118 – Approvate all’unanimità la proposta di legge per l’assistenza alle persone disabili prive di sostegno familiare inserendo nel provvedimento modifiche alla gestione del riunito di emergenza del 118, modifiche ritenute particolarmente urgenti soprattutto per i numerosi casi di “emergenza barelle” dell’ospedale Cardarelli, dove la struttura del 118 è al secondo piano della palazzina dove ci sono le sale operatorie di neurochirurgia. In aula De Luca ha sollecitato la necessità di “liberare importanti spazi del Cardarelli per garantire che i pazienti operati al cervello non siano essere costretti a cambiare padiglione per la fase di post operatorio”.

 

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest