Referendum contro la guerra, tantissime adesioni: “ferma il dolore. Firma la pace”

L’iniziativa sta raccogliendo sostegno in tutto il Paese

A Napoli e in tutta Italia continua la raccolta di firme per il referendum “Ripudia la guerra”. Iniziativa promossa da decine di associazioni per bloccare l’invio di armi a Paesi in conflitto e cancellare l’articolo della legge 9 luglio del 90 che oggi rende possibile la fornitura. Un altro quesito punta a fermare l’invio di armi in Ucraina con l’abrogazione della normativa eccezionale voluta dal governo Draghi e portata avanti da quello attuale. 

Al comitato nazionale hanno aderito importanti nomi della cultura, della società civile e giuristi fra i quali: Ugo Mattei, Giorgio Agamben, Padre Alex Zanotelli, Carlo Freccero, Moni Ovadia, Vauro Senesi, Franco Cardini, Pasquale De Sena, Sergio Foà, Padre Pietro Cesena ed altri.

raccolta firme a Napoli, piazza Dante

L’obiettivo di chi promuove il referendum è di dare la parola al popolo italiano sul tema dell’invio di armi in Ucraina, visto che i parlamentari, di maggioranza quanto di opposizione (tranne rare eccezioni), hanno deciso di destinare ingenti somme di denaro alla produzione di armi da mandare a Kiev.

Noi riteniamo che il popolo italiano in maggioranza non sia d’accordo e con quesito referendario intendiamo provarlo” hanno scritto i promotori del referendum, secondo cui è invece necessario provare seriamente a trovare soluzioni diplomatiche. 


Ferma il dolore. Firma la pace” è lo slogan della campagna referendaria. “Siamo dell’idea che occorra una soluzione diplomatica”, dicono promotori e sostenitori.  

Come e dove firmare : Comitato Referendum Ripudia la Guerra

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