Rca, il Pd auto affossa l’emendamento sulla discriminazione territoriale. De Magistris: “Brutta pagina”

Il sindaco di Napoli: “Ingiustizia grave verso i napoletani. necessaria una legge – aggiunge – motivo per cui, con tantissimi cittadini, raccogliemmo le firme per una legge di iniziativa popolare e il Pd campano disse che sarebbe stato paladino in Parlamento e invece ieri non hanno votato il loro stesso testo”

Alla Camera i Pd decide di non votare l’emendamento a firma del suo deputato napoletano Leonardo Impegno che eliminava le discriminazioni territoriali della Rc Auto. E il sindaco de Magistris attacca i dem: “Sembra uno scherzo. E’ stata una brutta pagina, segno di come una certa politica strumentalizza i diritti dei cittadini”. De Magistris definisce “un’ingiustizia grave” il fatto che a parità di sinistri i residenti di Napoli debbano pagare una Rc Auto più cara. “E’ necessaria una legge – aggiunge – motivo per cui, con tantissimi cittadini, raccogliemmo le firme per una legge di iniziativa popolare e il Pd campano disse che sarebbe stato paladino in Parlamento e invece ieri non hanno votato il loro stesso testo”. Secondo il primo cittadino questa vicenda dimostra che “se il partito che governa il Paese e che ha la maggioranza in Parlamento non riesce a cancellare nemmeno questa ingiustizia così manifesta, immaginiamoci che valore di chiacchiere eteree hanno tutte le affermazioni retoriche sui parlamentari napoletani che difendono la città”.

 

DEPUTATI PD: “BATTUTA D’ARRESTO MA BATTAGLIA CONTINUA” – “Quanto accaduto in Parlamento sulla questione Rc Auto rappresenta una battuta d’arresto per chi, come il Pd campano, porta avanti da tempo e con convinzione una battaglia fondamentale per i cittadini. Ricordo che in commissione Attività produttive l’onorevole Impegno ha votato l’emendamento a sua firma (Tariffa Italia) in contrasto con il Governo. A Montecitorio i parlamentari campani del Pd hanno manifestato il proprio dissenso scegliendo una forma di protesta ancora più estrema, ovvero abbandonare l’Aula”. Lo affermano in una nota congiunta i parlamentari campani del Partito democratico.
“Il lavoro portato avanti con tenacia negli ultimi due anni e mezzo – si legge ancora nella nota – contro una delle lobby più forti del nostro Paese, ha prodotto comunque dei risultati tangibili in termini di sconti ulteriori e significativi. Non siamo certo soddisfatti e non possiamo affermare che queste norme siano sufficienti, ma è anche corretto rimarcare che, in virtù di questa battaglia, sono stati introdotti principi che prima non c’erano. Ci assumiamo le nostre responsabilità e non vogliamo trovare colpevoli o capri espiatori come hanno fatto altri, ma è doveroso sottolineare come in questa situazione sia mancata una forte rappresentanza a livello istituzionale e la consapevolezza che bisognava fare fronte comune, come è invece accaduto in altri casi. Noi non ci arrendiamo e continueremo a portare avanti le nostre buone ragioni, perché garantire il principio dell’equità per gli automobilisti virtuosi è innanzitutto dignitoso prima che giusto”.

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