Piedimonte Matese, bloccata la raccolta dei rifiuti

Avviata la rescissione contrattuale da parte del Comune

Raccolta dei rifiuti bloccata da tre giorni a Piedimonte Matese (Caserta) a causa della protesta degli oltre 30 lavoratori della società che gestisce la raccolta, la Nova Ecology srl, già Termotetti sas. I lavoratori avanzano due stipendi e hanno così incrociato le braccia. Dal canto suo la società non vuole saperne di pagare, visto che qualche giorno fa ha ricevuto la lettera con cui il Comune ha reso noto la volontà di revocarle l’appalto a causa dei tanti problemi giudiziari che hanno coinvolto la società, ma soprattutto per la circostanza che l’azienda non risulta iscritta alla White list della Prefettura di Caserta. I dipendenti chiedono anche lumi sul futuro. La Termotetti, nel settembre 2016, finì al centro dell’indagine per tangenti e appalti pilotati nel settore dei rifiuti, denominata “Assopigliatutto”, realizzata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che portò in carcere gli allora sindaci di Piedimonte, Enzo Cappello, e di Alvignano Angelo Di Costanzo – quest’ultimo era anche presidente della Provincia di Caserta – il patron dell’azienda Luigi Imperadore e il direttore operativo Francesco Raucci; tutti sono oggi liberi. Ad inizio 2018 è poi arrivata l’interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Caserta, revocata a luglio dal Tar Campania; nel frattempo la prefettura ha fatto appello, e il Comune di Piedimonte si è mosso, prima tra quelli in cui l’azienda ancora opera, che sono Casagiove, Alvignano e Galluccio.

A FIANCO DEI LAVORATORI SCENDE IN CAMPO POTERE AL POPOLO DI CASERTA –   “Senza tregua continua il presidio permanente dei nostri “gilet arancioni”, ancora mobilitati fuori i cancelli della ditta Nova Ecology – evidenzia in una nota Potere al Popolo – Mentre in Francia il popolo scende per le strade indossando gli ormai celebri gilet gialli rivendicando migliori condizioni di vita e lavoro, anche a Piedimonte Matese, un paesino di 12 MILA abitanti, i lavoratori e le lavoratrici della ditta Nova Ecology  sono in lotta per rivendicare le due mensilità arretrate indossando i propri panni da lavoro, cambia solo il colore degli indumenti ma la sostanza è la stessa, si porta avanti la battaglia per difendere il proprio salario, per difendere la propria dignità, la propria famiglia”

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