Nola, operazione Guardia di Finanza: sequestrate 64 tonnellate di rifiuti

Guaine e imballaggi in un sito di 700 metri cubi

Il Gruppo della Guardia di Finanza di Nola, nell`ambito della costante attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione degli illeciti di natura ambientale, ha sequestrato, nei pressi dell`interporto campano, oltre 64 tonnellate di rifiuti speciali. Le Fiamme Gialle hanno individuato nei pressi del distretto logistico internazionale un`area di circa 700 metri cubi utilizzata come sito di stoccaggio di vario materiale plastico proveniente dalla ristrutturazione e rifacimento di capannoni ad uso industriale. In particolare, si tratta di guaine catramate, moduli fotovoltaici, tubi in polietilene, imballaggi misti e vernici. Al termine delle attività, i finanzieri hanno sequestrato l`intera area denunciando all`Autorità Giudiziaria il proprietario del sito per le violazioni previste dal Testo Unico sull`ambiente. L`operazione s`inquadra nel più ampio contesto di monitoraggio e controllo del territorio e testimonia il costante impegno del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli a tutela dell`ambiente e della salute dei cittadini, in particolare in una terra, come la Campania, già profondamente martoriata dal fenomeno.

Interporto Campano, società estranea – La società Interporto Campano spa, in relazione al sequestro di 64 tonnellate di rifiuti, evidenzia, in una nota, che “il materiale tratto in sequestro da parte del Comando provinciale della Guardia di Finanza, ossia residui di pannelli fotovoltaici, appartiene ed è gestito da società terza, né controllata né collegata ad Interporto Campano”. Interporto Campano spa, inoltre, sottolinea che “anche l’area, sulla quale è depositato il predetto materiale non è gestita da Interporto Campano spa, bensì esclusivamente dal soggetto proprietario dei residui dei pannelli fotovoltaici”

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