Napoli Servizi, la Ragioneria comunale boccia delibera di trasferimento dei dipendenti di Napoli Sociale

L’atto prevedeva il passaggio di 368 lavoratori alla partecipata: mancano 10 milioni per la copertura. Torna a rischio l’assistenza degli alunni disabili

La Ragioneria del Comune di Napoli ha bocciato la delibera del governo cittadino di Palazzo San Giacomo che sancisce il trasferimento di 368 dipendenti di Napoli Sociale (azienda partecipata in liquidazione) presso la municipalizzata Napoli Servizi. Non ci sono  le coperture economiche sufficienti per effettuare le assunzioni. Mancano 10 milioni di euro. L’amministratore di Napoli Servizi Domenico Allocca non avrebbe alcuna intenzione di procedere a nuove assunzioni. “L’ulteriore incremento di personale senza il sostegno economico del comune rischierebbe di far saltare anche la nostra società” – avrebbe confidato Allocca ai dirigenti della società.  La delibera sarà discussa nella riunione del consiglio comunale del 24 ottobre per ottenere il consenso dei consiglieri della maggioranza.  Aumentano tensione e preoccupazione tra i lavoratori. “Un clima difficile alimentato anche dall’assurdo atteggiamento assunto dai vertici di Napoli Servizi – sottolinea Roberto Ascione del sindacato Uap, Unione Autorganizzata – I responsabili della società  hanno invitato 314 lavoratori a sottoscrivere un atto transattivo per cancellare tutti i crediti maturati con Napoli Sociale ovvero al trattamento di fine rapporto, integrazioni salariali, ticket arretrati e  accettare demansionamenti, riduzioni salariali, aumenti dell’orario del lavoro”. Il posto di lavoro non sarà garantito a tutti.  54 lavoratori ex Napoli Sociale rischiano di rimanere senza lavoro. La vertenza sociale rischia di produrre effetti devastanti sul piano sociale. Bloccato il servizio di assistenza, il trasporto,  il diritto allo studio per gli alunni disabili. Trenta pulmini fuori uso, marciscono nei depositi nei depositi.

Ciro Crescentini

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