I sindaci di Pozzuoli e Bacoli informano costantemente la popolazione. Tace il primo cittadino del capoluogo campano, solita sciatteria
Nell’area dei Campi Flegrei rilevate nelle ultime ore 120 scosse. Dall’1:57, è in corso uno sciame sismico. Gli eventi hanno una magnitudo compresa tra 0 e 3.6, come ha comunicato l’Osservatorio Vesuviano all’amministrazione comunale di Pozzuoli (Napoli).
La scossa di maggiore intensità è stata registrata alle 6.18 di stamattina con magnitudo 3.3 e una profondità di 2 chilometri.
Paura tra la popolazione di Pozzuoli, degli altri comuni dell’area flegrea e di molti quartieri di Napoli. In tanti sono stati svegliati nel cuore della notte e c’è anche chi è sceso in strada.
Scosse di terremoto con magnitudo 2.4 e 2.6 erano state registrate anche nei giorni a cavallo del Ferragosto sempre con epicentro nell’area dei Campi Flegrei da tempo al centro di una rinnovata attività tellurica.
Il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni e il primo cittadino di Bacoli Josi Gerardi Della Ragione hanno utilizzato immediatamente gli strumenti di comunicazione a disposizione, in primis Facebook, per informare direttamente la popolazione.
“L’amministrazione comunale insieme alla Protezione civile di Pozzuoli ha subito preso contatti con l’Osservatorio Vesuviano e segue da vicino l’evolversi della sequenza sismica in atto“, fa sapere il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, rivolgendosi poi direttamente ai cittadini: “capisco che siete spaventati e preoccupati, ma vi assicuro che, insieme al direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito, alla Protezione civile e alla polizia municipale, stiamo monitorando in tempo reale la situazione. Vi chiedo di mantenere la calma e di fare riferimento solo ai canali ufficiali di comunicazione”.
“Il bradisismo – ancora Manzoni – accompagna le nostre giornate da sempre, a volte ci lascia più tranquilli, a volte meno. Dopo due mesi di relativa quiete, negli ultimi 20 giorni si registra un’intensificazione degli eventi sismici, ma lo sciame di stanotte e le scosse di questa mattina rientrano nella normale attività di questa fase sismica, e non ci sono elementi che fanno pensare a significative evoluzioni del fenomeno”.
Anche il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione si è rivolto direttamente ai cittadini. “Sono in contatto con la Protezione civile della Regione Campania, l’Osservatorio vesuviano e il Comune di Pozzuoli circa lo sciame sismico che, da stanotte, sta interessando i Campi Flegrei. Abbiamo effettuato il monitoraggio del territorio e non registriamo danni a persone e cose”.
“Voglio rassicurare le tante persone che, anche a Bacoli, e in particolare dalle 6:10, hanno sentito le scosse che tanta preoccupazione arrecano in tutta la comunità. L’evolversi dei fenomeni bradisismici è costantemente monitorato, e rientra nella normale attività di questa fase bradisismica. Viviamo nei Campi Flegrei. Ad ogni modo – continua Della Ragione – la comunità può costantemente informarsi sul fenomeno, nell’apposita sezione ad esso dedicata sul sito istituzionale del Comune di Bacoli, alla voce “Piano di Protezione Civile”. E su quanto, in sinergia con la Protezione civile nazionale, stiamo mettendo in campo per prevenire, affrontare, informare”.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi continua a tacere. Eppure una parte consistente dell’area Flegrea coinvolge moltissimi quartieri del capoluogo campano. Solita sciatteria.
Fino a oggi Manfredi non ha illustrato un piano di evacuazione in caso di eruzione vulcanica dei Campi Flegrei che metta al sicuro i quartieri napoletani più vicini all’area interessata, Agnano, Bagnoli, Fuorigrotta, Posillipo, Chiaia, Pianura, Soccavo, Vomero e Arenella.
Quindi sarebbe necessario intervenire, fornire informazioni in ogni minimo particolare, rispondere senza tentennamenti alle domande poste dai cittadini. Così come andrebbe convocato un consiglio comunale ad hoc sulla questione.
E non solo. Manfredi, nella qualità di sindaco di Città Metropolitana dovrebbe attivare un coordinamento di tutti i sindaci dell’area Flegrea.
I cittadini hanno il diritto di porre delle domande e di ricevere risposte dalle istituzioni. Invece, tutto tace.
Ciro Crescentini