Napoli, pioggia di assoluzioni al maxi processo Casapound

Sette le condanne, cadono le accuse più gravi di associazione sovversiva e banda armata

Maxi processo Casapound a Napoli, pioggia di assoluzioni. La seconda corte d’assise fa cadere le accuse più gravi, per alcuni militanti di estrema destra, come associazione sovversiva e banda armata. La formula assolutoria: il fatto non sussiste. La corte, presieduta da Alfonso Barbarano, non riconosce nemmeno l’associazione a delinquere, richiesta in subordine dal pm Catello Maresca per i principali imputati, ritenuti capi del movimento a Napoli. La pena più alta (3 anni) è inflitta ad Enrico Tarantino, per porto e detenzione in luogo pubblico di ordigni esplosivi, ossia quattro bottiglie incendiarie. Il processo era stato originato dai violenti scontri tra esponenti di Casapound e antagonisti, tra 2010 e 2011.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest