
Ogni anno i dirigenti scolastici fanno a gara per avere il magistrato di grido, la soubrette, per fare la giornata della legalità. Ma non è meglio portare i ragazzi in una comunità terapeutica a parlare con i tossici?
Durissimo intervento del procuratore capo della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri al convegno su etica, legalità, economia. Significative le parole in merito alla società e alla scuola.
Per Gratteri “c’è un decadimento tra i giovani (che non sanno scrivere neanche più in italiano), le loro famiglie (ci sono genitori che a 45 anni vogliono fare i 20enni), e la colpa è perché i governi negli ultimi 10 anni non hanno voluto investire in istruzione”
Sulla formazione è stato chiarissimo: “Le scuole sono diventate dei progettifici. Ogni anno i dirigenti scolastici fanno a gara per avere il magistrato di grido, la soubrette, per fare la giornata della legalità. Ma non è meglio portare i ragazzi in una comunità terapeutica a parlare con i tossici? O da chi soffre, per formarli? Se non si fa una scuola a tempo pieno se non si fa vedere ai ragazzi che c’è un alternativa alle fiction, che diventano più violente di anno in anno, non andiamo nessuna parte”.
E ancora: “Oggi ai ragazzi non bisogna parlare di etica, ma di soldi, solo così i ragazzi ti ascoltano. Bisogna loro spiegare quanto guadagna un corriere della droga, ma anche cosa rischia. Oggi non si conta in base a cosa si è, ma in base a cosa si ha: un insegnante che arriva con una vecchia Fiat Tipo a scuola è visto dai ragazzi come uno sfigato. Mentre il cafone che arriva al pub con il Suv è visto come un esempio”.
Gratteri ha criticato alcune serie tv, sceneggiati e Fiction Rai come ‘Mare Fuori’ e Gomorra colpevoli dell’imbruttimento degli atteggiamenti dei ragazzi, a suo dire sempre più violenti.