Napoli, il corteo del mare di de Magistris: poche barche, assenti i consiglieri

Il sindaco: “L’arresto della comandante Carola Rackete è uno schifo”

Solo una quindicina di imbarcazioni hanno partecipato al corteo a mare indetto oggi a Napoli dal sindaco Luigi de Magistris per promuovere i valori dell’accoglienza dei migranti. Erano previste 36 barche  a vela, 12 a motore e 15 a remi. Erano questi  indicati nell’ordinanza della capitaneria di porto per la “Giornata mondiale del rifugiato”. A quanto pare, tanti hanno preferito tirarsi indietro. Il raggruppamento, partito dal Molosiglio nei pressi di Castel Dell’Ovo, ha navigato a largo del Palazzo Donn’Anna lungo la costa di Posillipo, simulando una sorta di salvataggio. Fra i partecipanti, oltre il sindaco, il giornalista Sandro Ruotolo e vari assessori (Marmorale, Panini, Piscopo, Daniele, Buonanno e Palmieri), anche una barca della ong Mediterranea. Assenti moltissimi consiglieri comunali della maggioranza arancione. Il sindaco si è soffermato sull’arresto della “capitana” della Sea Watch 3  “L’arresto della comandante Rackete di fronte al dilagare della corruzione e delle mafie nel nostro Paese è uno schifo – ha dichiarato – Mi schiero non solo da sindaco, da cittadino, da abitante del pianeta, ma anche da magistrato – ha aggiunto – È uno schieramento giuridico di fronte a una legge interpretata in maniera imbarazzante perché esistono convenzioni dei diritti umani, leggi internazionali, giurisprudenza internazionale e la Costituzione che ci dicono che le persone in mare vanno salvate, che c’è il diritto di asilo”.

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