Primi vagiti di un autunno di lotte sociali
Circa trecento disoccupati del movimento ‘7 novembre’ e ‘cantiere Scampia 167’ ha inscenato nella mattinata di oggi una manifestazione contro il ‘caro energia’ bruciando le ultime fatture per le forniture di corrente e gas dinanzi agli uffici della posta centrale in piazza Matteotti a Napoli. “Siamo qui perché, come successo a Glasgow e in tanti paesi d’Europa, i lavoratori sono stanchi. Non riusciamo più a pagare la loro crisi, la loro guerra, le loro speculazioni – afferma Eddy Sorge portavoce del Movimento disoccupati 7 novembre – Non aumentano solo le bollette, è un caro vita totale, aumentano i prezzi anche dei beni alimentari, benzina, servizi. Nel frattempo hanno tagliato il reddito di cittadinanza a chi ha avuto negli ultimi dieci anni una condanna. Non è più possibile sopravvivere”. Oggi dalle piazze di Napoli è arrivato uno dei primi vagiti di un autunno ‘caldo’. Autunno di lotte sociali.