Napoli, de Magistris firma direttiva: “Non rispettate decreto Salvini”

La decisione criticata dalla vice presidente della Camera, Mara Carfagna e dal sindaco di Torino, Chiara Appendino

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha firmato una direttiva che dà disposizione agli uffici dell’Anagrafe comunale di procedere con l’inserimento anagrafico dei cittadini migranti presenti sul territorio cittadino e in possesso del permesso di soggiorno temporaneo per richiedenti asilo. Ne danno notizia gli assessori del Comune di Napoli con delega ai Diritti di cittadinanza Laura Marmorale e all’Anagrafe Monica Buonanno.

Nonostante l’attuale legge formalmente impedisca l’iscrizione anagrafica dei migranti in possesso di tali requisiti posti per vari motivi al di fuori dei circuiti dell’accoglienza – spiegano Marmorale e Buonanno – riteniamo che un simile provvedimento sia lesivo da un lato della dignità e dei diritti delle persone, e dall’altro rischioso per gli enti locali che si propongono di mettere in campo tutte le procedure necessarie per promuovere politiche di inclusione sociale e di contrasto alla povertà estrema. Nel corso degli ultimi anni, difatti, in particolar modo da quando si è radicata la costituzione dei Cas sui territori, abbiamo potuto notare l’inefficienza di tale sistema di accoglienza, che ha prodotto un numero altissimo di fuoriusciti da tali circuiti che spesso, quando non riuscivano ad essere assorbiti nei percorsi Sprar, finivano con ‘l’abitare’ le strade delle città, in particolare quelle più grandi, andando ad ingrossare ulteriormente le fila delle persone senza dimora la cui cura e presa in carico ricade prevalentemente sugli enti locali”.

La possibilità di una iscrizione anagrafica, proseguono Marmorale e Buonanno, “consentiva di conseguenza la possibilità di inserire questi migranti nei circuiti di accoglienza anche a bassa soglia e di orientarli correttamente ai servizi di base, compresi quelli sanitari, per cui risulta necessaria la residenza,soprattutto per cure mediche specialistiche o per ricoveri dedicati. L’attuale ridimensionamento delle strutture Sprar, che di fatto ne mortifica e riduce drasticamente le potenzialità e le capacità di accoglienza, e l’impossibilità di iscrivere i richiedenti asilo ai circuiti anagrafici, produrrà intere sacche di persone abbandonate, escluse, emarginate, aumentando di fatto anche la possibilità di conflitto sociale con la popolazione locale e, in ultimo, renderà praticamente impossibile per le Commissioni territoriali rintracciare i richiedenti asilo sui territori per comunicare le date delle audizioni o i loro esiti”.

Ecco perché “pur consapevoli dell’impossibilità di non applicare una legge dello Stato e in attesa che gli organi competenti ne valutino il carattere di incostituzionalità – spiegano gli assessori – il Comune di Napoli, anche al fine di valutare e tarare le proprie politiche di contrasto alla povertà estrema, attraverso la direttiva del sindaco de Magistris dà mandato all’Ufficio Anagrafe di non privare i cittadini stranieri richiedenti asilo posti al di fuori dei circuiti di accoglienza della possibilità di essere inseriti nell’elenco della popolazione temporanea previsto dall’art. 32 del Dpr 223/1989, quale minima misura di tutela dei diritti fondamentali ad essi facenti capo, indicando anche, come indirizzo di prossimità, la sede del Servizio comunale centrale di Contrasto alle nuove povertà per poter consentire di ricevere e inviare comunicazioni alle commissioni territoriali”.

Governatore della Toscana: “rispetto disobbedienza dei sindaci”- Quando un sindaco fa disobbedienza civile sa che si sottopone a conseguenze penali. Non appartiene a me l’idea della disobbedienza civile, ma rispetto questo comportamento. Questa legge è in contraddizione anche con la legge del ‘9 Turco-Napolitano, che mantiene l’obbligo per tutti i soggiornanti dell’iscrizione all’anagrafe civile”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo questo pomeriggio a Tagadà su La7, commentando la direttiva firmata dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che dà disposizione agli uffici dell’Anagrafe comunale di procedere con l’inserimento anagrafico dei cittadini migranti presenti sul territorio cittadino e in possesso del permesso di soggiorno temporaneo per richiedenti asilo.

Mara Carfagna, Forza Italia: “De Magistris scarica una bomba sociale sui cittadini” – “Salvare bambini, donne e uomini che vengono dal mare per sfuggire alla guerra e alla fame è una cosa.
Rifiutarsi di applicare una legge dello Stato, accogliere e regolarizzare tutti, senza alcun distinguo, è un’altra. Luigi De Magistris ha sbagliato a firmare la direttiva per l’inserimento anagrafico dei migranti. Non è un semplice errore giuridico, ma un atto di grande cinismo. Il sindaco scarica sui cittadini napoletani una bomba sociale solo per ottenere più visibilità, funzionale alla sua prossima candidatura alle Europee”. Così Mara Carfagna, vice presidente della Camera e consigliere comunale a Napoli, in una nota. “E’ una trovata che forse lo aiuterà ad ergersi paladino dei migranti e a trovarsi una nuova poltrona a qualche migliaio di chilometri da Napoli, ma che inevitabilmente si ripercuoterà su quartieri difficili, come il Vasto. Come sempre il prezzo della sua propaganda a fini elettorali sarà pagato dai cittadini”, conclude.

Chiara Appendino, Sindaco di Torino(M5S): “Sbagliano i sindaci a disobbedire alle norme” – “Innanzitutto ritengo sbagliato il fatto che qualche sindaco abbia deciso di disobbedire. Un sindaco deve sempre obbedire alla norma”. Cosi’ la sindaca di Torino, Chiara Appendino, a margine della presentazione del neo assessore comunale all’Istruzione, in merito al dl Sicurezza.  “In Anci -ha aggiunto- si è fatto un buon percorso, tutti insieme si è trovata una sintesi. Ieri è fatta una proposta al premier Conte, su alcune cose peraltro stava già lavorando, come sul tema del domicilio e della residenza. Quindi -ha concluso- attendiamo circolari ministeriali interpretative che tolgano i dubbi che avevano molti sindaci”.

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